Questo brano proviene da "The Schismatic Papacy" di Vladimir Guettée, scritto nel 1874 in francese, e tradotto in inglese nel 1999 da Kevin M. Kirwan, e tradotto in italiano dal blogger.
La Chiesa, secondo l'insegnamento di san Paolo, è un tempio,
un edificio sacro, del quale i credenti sono le pietre. Come dice l'Apostolo al
popolo di Efeso, voi siete stati
edificati sopra il fondamento degli Apostoli e dei Profeti, avendo come pietra
angolare lo stesso Gesù Cristo. In lui ogni costruzione cresce ordinata per
essere tempio santo del Signore; in lui anche voi insieme con altri venite
edificati per divenire dimora di Dio per mezzo dello Spirito[1].
Quindi, in accordo con san Paolo, la Chiesa è la società dei fedeli sia
dell'Antico che del Nuovo Testamento; i primi istruiti dai profeti e i secondi
dagli apostoli formano insieme una abitazione spirituale, avendo a fondamento
Gesù Cristo, atteso dai primi qual Messia, dai secondi venerato qual Verbo
Divino rivestito d'umanità. Profeti e Apostoli furono i primi piani di questo
edificio mistico: i fedeli sono costruiti sulla loro base e formano essi stessi
l'edificio, e Gesù Cristo è la prima pietra, la pietra d'angolo che dona
solidità a tutto il monumento. Non c'è alcuna altra base o pietra principale
che non sia Gesù Cristo; san Paolo scrive ai Corinzi[2]:
poiché nessuno può porre altro fondamento
che quello già posto, cioè il Cristo Gesù. Paolo ha dato ai Corinzi questa
lezione, poiché alcuni fra loro rivendicavano la predicazione del Vangelo come
un qualcosa di proprio, quasi che essi stessi fossero le fondamenta della
Chiesa. Infatti, Paolo dice loro: so che
vi sono alcune contestazioni fra voi... ognuno di voi dice: io sono di Paolo,
io sono di Apollo, e io di Cefa; oppure, io di Cristo. E' forse Cristo diviso?
Fu forse Paolo a venire crocefisso per voi?
Secondo san Paolo, neppure Pietro stesso può essere valutato
pietra angolare, o vicario di Cristo, esattamente come Apollo o Paolo stesso.
Pietro e tutti gli altri Apostoli erano nell'ottica paolina i ministri di
Cristo, il quale è l'unico basamento dell'edificio mistico. San Paolo intende
la Chiesa anche come un corpo, del quale Gesù Cristo è la testa, e tutti gli
altri membri e pastori le sue membra. Cristo, egli dice, ci ha dato alcuni
profeti, alcuni apostoli, alcuni evangelisti, molti pastori e maestri, per il
perfezionamento dei santi, per l'opera dei ministri, per l'edificazione del corpo
di Cristo. Finché saremo tutti nell'unità della Fede, e nella conoscenza del
Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino alla misura completa della pienezza
in Cristo. C'è una sola Chiesa, della quale Cristo è il capo, le membra sono il
popolo e i ministri, i quali concorrono alla cura e allo sviluppo della vita
cristiana, della quale la Carità è l'apice. Percepiamo forse, in queste nozioni
di Chiesa, una qualche monarchia retta da un sommo pontefice, assoluto e
infallibile?
La Chiesa, estesa in universalità e unità, che san Paolo
guarda a depositaria della divina istituzione, è quella da lui chiamata colonna e fondamento della Verità[3].
San Pietro esorta: gli
Anziani che sono fra voi, poiché io stesso sono un anziano, e testimone delle
sofferenze di Cristo, nonché partecipe della gloria che può essere rivelata;
pascete il gregge di Dio, affidato alla vostra cura, non per forza, ma
volontariamente, né per amore del guadagno disonesto, ma con premura, su quelli
che sono l'eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge, e quando si
manifesterà il capo pastore, riceverete l'inalterabile corona della gloria[4].
Quindi san Pietro, il quale secondo i teologi romani sarebbe
il despota della Chiesa, sa bene che l'unico sommo pastore è Gesù Cristo. Egli
era il collega degli altri Apostoli nel sacerdozio; non parla mai del proprio
primato e della propria infallibilità. Non si innalza oltre gli altri pastori
della Chiesa, ma al contrario si pone in condizione di equità e loro fratello. Egli
si giustifica solamente come consigliere, poiché fu testimone delle sofferenze di Gesù Cristo e della sua gloria
futura, la quale gli fu rivelata sul Monte Tabor.
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