Scoperte nuove interpolazioni filoquiste nei Dialoghi di san Gregorio Magno

Presentiamo un manoscritto del X secolo, prodotto nel sud della Francia, al monastero di Saint-Alyre in Clermont (Auvegne). Come visibile dalle fotografie, il testo è dei Dialoghi di san Gregorio di Roma è stato interpolato con l'aggiunta et filio da un copista riformista che si auto-identifica come Gaufrido, vissuto in Provenza per gran parte della sua vita. 



Come si vede dal corpo generale del testo, quella riga è una aggiunta postuma. Il libro intero, digitalizzato, è disponibile qui. Non è il primo caso di interpolazione dei testi di grandi autori latini in favore al partito filoquista, come abbiamo già visto per san Gennadio di Marsiglia. L'opera sistematica dei cattolici di corrompere la patristica per favorire la loro riforma era già stata fatta notare da san Marco Eugenico nel XV secolo al Concilio di Ferrara-Firenze. Ovviamente, le interpolazioni non possono essere "notate" nei libri nuovi, stampati con le aggiunte integrate al testo, ma nei manoscritti sono visibili... e raccontano la verità. 


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