La Predestinazione e la Chiesa Ortodossa

Tutti conoscono Calvino e la sua dottrina sulla Predestinazione, ma pochi conosco ciò che pensa veramente la Chiesa Ortodossa sul tema.


Cristo, il Buon Pastore

Analizziamo in breve, innanzitutto, il pensiero di Calvino (+1564), il fondatore della corrente protestante che prende il suo nome, il Calvinismo. Calvino credeva e insegnava che gli esseri umani sono condannati o salvati da Dio in modo totalmente arbitrario e non c’è verso di modificare questa condizione. Calvino utilizzò il termine “predestinazione” per riassumere il suo pensiero, anche se in realtà potremmo definirlo fatalismo o “predeterminazione”.

La Chiesa Ortodossa invece segue l’insegnamento apostolico:

Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti Fratelli
[Lettera ai Romani 8:28-29].

Commenta questo passo san Giovanni Damasceno (+749), scrivendo della divina Provvidenza:

Lui (Dio) prevede ciò che ci succederà ma non ci predestina ad esso. Infatti Dio ne forza la virtù ne’ la malvagità. La predestinazione è l’atto che segue al comando della prescenza divina. Lui predestina infatti solo quegli atti che non dipendono da noi, secondo la sua conoscenza. [1]

San Paolo prosegue dicendo:

Quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati. [Lettera ai Romani 8:30]

Si evince che la predestinazione non è altro che la Salvezza: I chiamati, cioè  I cristiani, sono coloro che sono giustificati e glorificati in Cristo, perchè partecipi della Sua Resurrezione (cfr. Giovanni 6:44).  Il vescovo Elias Miniatos sintetizzò il concetto dicendo: 

Dio desidera qualcosa, e se pure l’essere umano condivide questo desiderio, costui e’ predestinato. [2]

La predestinazione nella sua accezione ortodossa non e’ incompatibile con la volontà umana che rimane libera. Difatti, per gli ortodossi, la predestinazione è l’opera della Provvidenza in armonia con il libero volere dell’Uomo. Se l’Uomo desidera essere salvato, Dio lo salva: ecco la predestinazione. L’Uomo desideroso di seguire la divina volontà troverà un buon padre spirituale, seguirà un percorso nella vera Chiesa di Cristo e si salverà. Se non vuole, il Signore lascia l’uomo libero di percorrere il sentiero verso la fine della vita terrena cosi’ come vuole. San Giustino il Filosofo (+163), uno dei primi martiri della Chiesa, scrive: la causa degli eventi futuri non è la prescenza divina, ma piuttosto il risultato della prescenza degli eventi [3].

Alcuni teologi moderni asseriscono che dubitare del fatto che Dio salvi tutti sarebbe un attentato alla sua bontà. San Cirillo di Alessandria (+444)  scrive, nei riguardi di questo:

Anche se Cristo predicò a tutti coloro che lo ascoltavano e coloro che accettarono I suoi insegnamenti ricevettero la sua benedizione, cosi’ fu capace di liberare dall’Ade coloro che credettero in Lui e lo riconobbero, Ma le anime degli idolatri, dei malvagi e dei perversi non ebbero il potere di vederlo, e quindi non furono liberati. [4] .

Molti credono che la predestinazione sia la stessa cosa della predeterminazione, ovvero di una vita totalmente guidata da fattori esterni I quali non possono essere modificati nemmeno dagli sforzi personali più ardui. Ma come abbiamo visto, la Chiesa Ortodossa afferma la piena libertà dell’essere umano nella costruzione della sua vita, e l’ottenimento della grazia e della salvezza qualora decida di collaborare con Dio in una sinergia di intenti. Arriveremo in Paradiso. Ecco la gloriosa fine cui siamo predestinati, se accettiamo la Legge di Dio e gli insegnamenti della Chiesa, e li seguiamo con zelo.

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NOTE

1) San Giovanni di Damasco, Esatta esposizione della Fede Ortodossa, 44

2) Miniatos Elias, On predestination, in Orthodox Life, nov/dic, 1990, pag. 28)

3) citato in Miniatos Elias, On predestination, Orthodox Life, nov/dic, 1990, pag.84). 

4) San Cirillo di Alessandria, in Antichi Commenti alla Sacra Scrittura, vol 11, InterVarsity Press, pag107/108

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