L'Ufficio dell'Olio Santo

Il Mercoledì Santo, e in alcune parrocchie anche il santo Grande Giovedì, si celebra il sacramento dell'Olio Santo. In molte realtà, questo rito è diventato un rituale usuale, mensile o perfino settimanale. Ma cos'è il rito dell'Olio Santo? 

Il rapporto fra Dio e l'Umanità ha molte sfaccettature: Dio è amorevole, è giusto, e come amiamo ripetere nelle nostre preghiere "non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva". In questo equilibrio di misericordia e di giustizia si inserisce il rapporto fra Dio e l'Uomo, il quale domanda al Signore la pace, la salvezza, la salute dell'anima e del corpo: dalla necessità di domandare la guarigione del corpo e dello spirito la Chiesa ha nel tempo istituito un rito ben preciso, noto come Mistero dell'Unzione, che non viene dato solo in punto di morte, ma ogni volta che un fedele è  malato nello spirito e nel corpo. Nelle Chiese Ortodosse non è inusuale vedere celebrare il Rito dell'Unzione pubblicamente, in modo che tutti possano avvicinarsi a questo Sacramento e riceverne profitto spirituale, guarigione dai propri mali e dalle proprie passioni. In Grecia, ad esempio, il Sacramento dell'Olio è celebrato il Mercoledì Santo al pomeriggio e viene considerato pari alla confessione: chi si è avvicinato all'Olio Santo in quel giorno può prendere la comunione senza doversi confessare. La Sacra Unzione è un sacramento comunitario ed ha radici nella Chiesa Apostolica, e lo possiamo affermare con certezza assoluta:

Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. [Lettera di Giacomo 5:13-16]


Un momento dell'Unzione

Per comando dello stesso san Giacomo Apostolo,che era vescovo di Gerusalemme in quel tempo, la Chiesa intera ha istituito questo Sacramento e ancora oggi la Chiesa Ortodossa osserva il comandamento apostolico: "i presbiteri della Chiesa preghino su di lui e lo ungano con olio". Il rito dell'Unzione non può essere officiato da un sacerdote solo, ma devono almeno essere tre (in alcune occasioni si accetta che siano due). Di norma, la Chiesa Ortodossa chiede che siano sette sacerdoti ad officiare il rito dell'Unzione comunitario. L'Unzione è composta da un Canone di preghiera, che canta il coro, seguito dalla benedizione dell'olio con sette preghiere che vengono recitate sull'olio o sui malati, a seconda degli usi locali, e da sette cicli di letture (Apostolo e Vangelo) che narrano dei miracoli di guarigione operati dal Cristo. Alla conclusione di ogni Lettura, oppure alla conclusione dell'intero ciclo di letture, a seconda degli usi locali, i fedeli vengono unti con l'olio consacrato dai sacerdoti sulla fronte, sul collo e sulle mani, per la salvezza dell'anima e del corpo. 

L'Unzione è un rito che contiene in sé stesso tre elementi: è pastorale, è pedagogico ed è ierurgico

Il Rito dell'Unzione è pastorale perché la Chiesa, tramite questo, si prende cura di noi tutti. E' uno dei Misteri dell'amore. Perché dico questo? perché la Chiesa Ortodossa si prende cura materiale e spirituale dei suoi membri, attraverso questo bel rito pubblico nel quale si domanda a Dio il perdono dei peccati e il benessere del corpo e dell'anima. 

L'Unzione è pedagogica perché si snoda su ben 14 letture, oltre al Canone: sette Apostoli e sette Vangeli, che trattano i temi del pentimento, dell'amore fraterno, della salute del corpo e dell'anima, e della missione di Cristo nel mondo come Terapeuta della natura umana decaduta, e trattano, specie gli ultimi due Vangeli, della Provvidenza per l'uomo e della benevolenza del Salvatore, che nonostante sia venuto per le pecore perdute d'Israele, apre le porte della sua bontà ad ogni uomo e donna di buona volontà che si avvicina a Lui, fondando così la Nuova Israele, la Chiesa. Attraverso l'ascolto attento delle Letture, comprendiamo ogni volta qualcosa di più riguardo il Mistero della Salvezza. Lontani dal torpore gnostico, noi crediamo che la Salvezza non riguarda solo un aspetto della nostra vita, ma permea ogni ambito della nostra esistenza. 


La Santa Unzione è una ierurgia perché viene domandata costantemente la presenza dello Spirito Santo. Il rito prevede otto preghiere di guarigione e di benedizione dell'Olio, tramite il Paraclito, col quale i servi di Dio verranno unti. L'Olio diventa quindi uno strumento divino per la purificazione e l'azione rigenerante della Grazia sui membri della Chiesa. Come dobbiamo dunque avvicinarci a questo grande Sacramento della Chiesa? con molta cura. Non è necessario confessarsi prima, perché l'elemento della cancellazione dei peccati è presente anche nelle preghiere dell'Unzione, ma piuttosto l'Unzione è da ritenere propedeutica alla Comunione. Avviciniamoci al rito dell'Unzione non con l'idea che stiamo partecipando a qualcosa di magico o i cui effetti sono tali perché è un atto rituale in sé per sé. La partecipazione alla Santa Unzione deve essere accompagnata da una vita liturgica generale più forte e autentica, una partecipazione alla santa Eucarestia e alla preghiera personale più attiva.  Se è vero che lo scopo del Rito dell'Olio Santo è "restaurare" la nostra vita, sanificarci, è la Santa Comunione a vivificarci e darci energie spirituali autentiche, a farci crescere nella Fede, a santificarci. 

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