Cristo è risorto! In occasione della gioiosa Pasqua di Cristo offriamo un estratto di grande profondità, tratto da un sermone pasquale di san Giustino Popovic (+1979).
L’uomo sentenziò Dio alla morte, ma il Signore, con la sua Resurrezione, ha dato all’uomo l’immortalità. In risposta alle percosse, Il Signore diede abbracci. In luogo di abusi, benedizioni. Al posto della morte, la vita eterna. L’essere umano non hai mostrato tanto odio tanto quando crocefisse Dio, e il Signore non ha mai mostrato tanto amore quanto quello mostrato al momento della Resurrezione. L’uomo volle ridurre Dio ad un mortale, ma Dio decise di rendere l’uomo immortale. Il Dio crocefisso risorse e uccise la morte. La morte non esiste più. L’immortalità riveste l’uomo e il mondo intero. Tramite la resurrezione del Teantropo, la natura umana è irriversibilmente condotta verso la vita eterna. Quando l’uomo vive nella fede del Teantropo, vive fuori dal ciclo della morte.
Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione? {1 Corinzi 15:55}
Quando un Cristiano muore, semplicemente lascia il suo corpo come se fosse un vestito, del quale si rivestirà nuovamente nel giorno del Giudizio.
Prima della Resurrezione la morte era la seconda natura dell’esperienza umana: prima la vita, poi la morte. Dopo la resurrezione di Cristo, la nostra seconda natura è diventata l’immortalità. Prima era naturale per gli uomini morire. Adesso, è naturale all’umanità la resurrezione. A causa della Resurrezione di Cristo, gli uomini di ieri, di oggi e di domani continuano a diventare cristiani. Potremmo dire che l’intera storia della Chiesa è la continuazione dello stesso miracolo, della Resurrezione del Signore.
Nel mondo, la morte è la cosa più terribile e sconvolgente. La liberazione da questo tormento è la salvezza. Questa salvezza fu data dal Redentore dell’umanità, dal Dio-Uomo. Salvarsi significa assicurare il nostro corpo e il nostro spirito alla vita eterna. Come si ottiene questo? Vivendo una vita cristificata, teantropizzata, una vita nuova nel Signore risorto.
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Fonte: Preachers Institute
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