Contro la processione "attraverso il Figlio": il Sinodo delle Blachernae del 1285

Un sinodo poco conosciuto, certo, quello del 1285 tenutosi nella Chiesa della Fonte Vivificante alle Blachernae, uno dei sobborghi di Costantinopoli. Eppure, il suo statement è molto importante, perché mina una delle certezze che gli ecumenisti possiedono oggi: il fatto che sia gli ortodossi che i cattolici credono che, in qualche modo, lo Spirito Sano "passi" tramite il Figlio. Fatto rigettato proprio da questo concilioNel 1285 infatti fu proclamato un Tomo contro Giovanni Becco, eretico bizantino che sosteneva una forma attenuata di filoquismo. Di seguito, offriamo una traduzione dell'anatema così come promulgato nel 1285.



Ad ogni modo, la parola per (o tramite) in teologia è sinonimo di [venire] da,  col risultato che non vi è alcuna differenza fra il dire che lo Spirito procede dal Figlio o attraverso il Figlio. Indubbiamente infatti vi è all'origine l'idea che in qualche modo lo Spirito Santo venga dal Figlio e che trovi la sua esistenza nel Figlio. Entrambe le formule creano una doppia origine, unendo il Figlio al Padre, oppure parlano del Padre come "causa": entrambe le formule sono blasfeme. Difatti, non c'è nessun'altra ipostasi divina dalla quale derivano l'esistenza e l'essenza del Figlio e dello Spirito Santo, consustanziali al Padre. Secondo la Tradizione eminente dei padri, il principio della divinità del Figlio e dello Spirito Santo è nel Padre. Alcuni padri hanno scritto che lo Spirito passa attraverso il Figlio, intendendo chiaramente che vi è una manifestazione dello Spirito nel Figlio e non una esistenza dello Spirito nell'ipostasi del Figlio. Per questo noi scomunichiamo dalla Chiesa Ortodossa coloro che professano una idea simile.

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PER SAPERNE DI PIU:

Esposizione del Tomo contro Giovanni Becco, libro completo in inglese. 

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