Mehmet II era cristiano?

Dal conosciuto blogger John Sanidopoulos, tramite il suo blog Orthodoxy and World Religions, scopriamo un dettaglio interessante sulla vita del sultano Mehmet II, colui che conquistò Costantinopoli

In foto, un ritratto di Mehmet II.

Col successo cinematografico del recente colossal turco Fetih 1453, che narra le vicende storiche del sultato Mehmet II e della sua più conosciuta impresa, la conquista di Costantinopoli, si è riacceso il dibattito sulla sua figura. Gli stessi storici turchi sono concordi nel dire che il film presenta numerosi errori storici e difetti di produzione, ma è stato utile per risvegliare il dibattito su questa figura così controversa, un taboo per la Turchia in quanto è fondamentale per la storia del Paese. 

Ahmet Ümit, uno dei poeti e storici più conosciuti della Turchia, presentò  il suo nuovo libro, Chi uccise il Sultano, durante una intervista del 15 aprile 2012 per il giornale Hurriyet. Il libro parla appunto del sultano Mehmet II e della sua vita avvolta nel mistero. L'autore propone di aprire finalmente la tomba del sultano e di investigare coi moderni metodi tecnologici i resti mortali dell'imperatore, al fine di chiarire il mistero ombroso che circonda la sua morte, della quale ancora oggi non sappiamo nulla. Secono Ahmet Ümit, il sultano non morì nel suo letto ma fu avvelenato. E questo potrebbe essere per cause religiose. Fosse dimostrato che Mehmet II era stato ucciso e non morì di morte naturale potrebbe porre serie domande al popolo turco circa la loro Storia. 


La tomba del sultano Mehmet II il Conquistatore

La tomba del sultano Mehmet II è sigillata ermeticamente e alcune dicerie dicono che Mehmet si fosse convertito all'Ortodossia, e per questo fosse stato avvelenato. Yahnya Kemal Beyatli, un politico e uno studioso molto influente in Turchia, fu il primo a parlare apertamente di questa possibilità. Nel suo libro Leader Ottomani descrive la meravigliosa tomba di Mehmet ritrovata sotto le rovine della chiesa dei santi Apostoli. Per molti, questa è la prova che il sultano volesse venire sepolto accanto ai grandi re cristiani e che fosse cristiano egli stesso. Presso il sepolcro fu rinvenuto anche il celebre ritratto del Bellini. 

Il sultano Abdul Hamid, il quale aveva recentemente accettato di diventare Sunnita (la fazione musulmana più numerosa) abbandonando il Bektashismo (una setta dell'Islam) per ragioni di ordine politico, preferì non rivelare la tomba del sultano Mehmet. Era il 1908, e da allora la tomba non è mai stata aperta. Ancora oggi, il governo turco non permette né ad archeologi né a scienziati di avvicinarsi al sepolcro per uno studio. 

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