Come onorare gli Antenati e aiutarli a raggiungere il Paradiso

La Chiesa Ortodossa porta un grande rispetto per i defunti, per i nostri antenati. Varie celebrazioni durante l'anno hanno lo specifico intento di ricordare i nostri morti. I sabati di Quaresima sono in special modo dedicati alla celebrazione di parastasi e panichide per i nostri fratelli e sorelle addormentati. Tuttavia, noi possiamo aiutare la condizione spirituale dei nostri defunti non solo con la preghiera ma compiendo elemosine a loro memoria, offrendo cibo ai poveri a loro nome, leggendo il salterio per loro.



Infatti, anche se uno dei nostri parenti defunti non era particolarmente religioso, puo' salvarsi grazie alla nostra preghiera. Scrive sant'Ambrogio di Optina ad Alexiei Tolstoy: 

Un mullah (dottore della legge musulmano) si fece battezzare in casa. La conversione alla ortodossia di Assan il Lezgino (una etnia del Caucaso), la ricezione nella Chiesa di un abissino, e simili condizioni, sono un modo che Dio ha utilizzato per mostrare misericordia ai loro popoli e salvarli dagli errori per condurli al vero culto divino; perche' adesso e' cosa rara a vedersi, ma nei tempi antichi intere tribu' si convertivano alla fede... e quando dalle oscurita' della perdizione una anima ritorna a Dio, questo e' sufficiente per il Signore a salvare un intero popolo e tutta la sua generazione. [1]

La maggior parte dei defunti ha la possibilita' di essere salvata prima del Giudizio Finale per merito del nostro intervento. Se amiamo i nostri parenti, i nostri antenati e il nostro popolo, non lesineremo certo di commemorare i nostri defunti e di rendere loro onore tramite le buone opere. 
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NOTE

1) Ambrogio di Optina, Collected Letters, Moscow 1995, cap.7 

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