L'Ufficio dei Dodici Salmi

 L'UFFICIO DEI DODICI SALMI



L'ufficio dei Dodici Salmi corrisponde alla seconda veglia della notte, mentre il Mezonottico alla terza. Se non recitato in cella, quest'ufficio si può recitare immediatamente dopo Compieta, mentre i monaci salutano l'abate con l'inchino abituale, il sacerdote ebdomadario esclama:

S. Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre nei secoli dei secoli.

L. Amen.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi.(tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Santissima Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, cancella i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.

Kyrie eleison. (tre volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

L. Amen. Kyrie eleison. (12 volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Il sacerdote o il lettore si posiziona sotto il policandro, al leggio, e recita i salmi con compunzione. E' d'uso che ad ogni gruppo di salmi si cambi lettore.

 

Prima Stasi

 

S./L. salmo 26.  Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne, sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere. Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia. Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario. Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe. E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano; immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza, inni di gioia canterò al Signore. Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto. Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici. Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi testimoni che spirano violenza. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

 

Salmo 31 Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato. Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno. Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno. Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore. Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del mio peccato. Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere. Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi di esultanza per la salvezza. Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio. Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano. Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel Signore. Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore.

 

Salmo 56. Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te mi rifugio; mi rifugio all'ombra delle tue ali finché sia passato il pericolo. Invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che mi fa il bene. Mandi dal cielo a salvarmi dalla mano dei miei persecutori, Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia. Io sono come in mezzo a leoni, che divorano gli uomini; i loro denti sono lance e frecce, la loro lingua spada affilata. Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria. Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti. Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore. Voglio cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra, voglio svegliare l'aurora. Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti. Perché la tua bontà è grande fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi. Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.

 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli, amen. Poi tre volte: Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a Te o Dio.

 

Il coro canta i tropari in tono VI:

 

O Braccia Paterne, affrettatevi a schiudervi verso di me, perché ho peccato per tutta la mia vita. Signore, adesso mi dirigo verso il tuo tesoro incorruttibile, o Salvatore, non rigettare l'anima mia povera e misera, perché umiliato a te piango: ho peccato contro il Cielo e contro di Te.


Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Quando verrai nella gloria a giudicare la Terra, o Signore, tutto tremerà, e il fiume di fuoco scorrerà dinnanzi al tuo trono, i Libri si apriranno e le cose occulte si paleseranno: liberami, o Salvatore, dal fuoco inestinguibile e fammi degno di sedere alla tua destra, o Filantropo.

Ora  e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

O Madre di Dio, da tutti sei conosciuta qual fortezza e riparo, fonte di salvezza; Tu infatti hai partorito il Verbo Dio che da te si è palesato al mondo, e io, rivestito di colpe, oso chiedere a te intercessione, o Purissima.

 

Poi, il lettore: Kyrie Eleison. Per trenta volte. Cui segue:

Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

 

Seconda Stasi

 

Salmo 33. Benedirò il Signore in ogni tempo, sempre la sua lode sulla mia bocca. Nel Signore si glorierà l'anima mia: ascoltino i miti e si rallegrino. Magnificate il Signore con me ed esaltiamo il suo nome tutti insieme. Ho cercato il Signore e mi ha esaudito e da tutte le mie peregrinazioni mi ha liberato. Accostatevi a lui e siate illuminati; e i vostri volti non resteranno confusi. Questo povero ha gridato e il Signore l'ha ascoltato e da tutte le sue tribolazioni l'ha salvato.  L'angelo del Signore si accamperà intorno a quelli che lo temono e li libererà.  Gustate e vedete che soave è il Signore: beato l'uomo che spera in lui. Temete il Signore, voi tutti suoi santi, perché nulla manca a quelli che lo temono.  I ricchi sono divenuti poveri e affamati, ma quelli che cercano il Signore non saranno privati di alcun bene.

 

Salmo 38. Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la mia lingua;

porrò un freno alla mia bocca mentre l'empio mi sta dinanzi». Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene, la sua fortuna ha esasperato il mio dolore. Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci è divampato il fuoco; allora ho parlato: «Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la mia vita». Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni e la mia esistenza davanti a te è un nulla. Solo un soffio è ogni uomo che vive, come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si agita, accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza. Liberami da tutte le mie colpe, non rendermi scherno dello stolto. Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che agisci. Allontana da me i tuoi colpi: sono distrutto sotto il peso della tua mano. Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo, corrodi come tarlo i suoi tesori. Ogni uomo non è che un soffio. Ascolta la mia preghiera, Signore, porgi l'orecchio al mio grido, non essere sordo alle mie lacrime, poiché io sono un forestiero, uno straniero come tutti i miei padri. Distogli il tuo sguardo, che io respiri, prima che me ne vada e più non sia.

 

Salmo 40. Beato l’uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo libera. Il Signore veglierà su di lui, lo farà vivere beato sulla terra, non lo abbandonerà in preda ai nemici. Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; tu lo assisti quando giace ammalato. Io ho detto: «Pietà di me, Signore, guariscimi: contro di te ho peccato». I miei nemici mi augurano il male: «Quando morirà e perirà il suo nome?». Chi viene a visitarmi dice il falso, il suo cuore cova cattiveria e, uscito fuori, sparla. Tutti insieme, quelli che mi odiano contro di me tramano malefìci, hanno per me pensieri maligni: «Lo ha colpito una malattia infernale; dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi». Anche l’amico in cui confidavo, che con me divideva il pane, contro di me alza il suo piede. Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami, che io li possa ripagare. Da questo saprò che tu mi vuoi bene: se non trionfa su di me il mio nemico. Per la mia integrità tu mi sostieni e mi fai stare alla tua presenza per sempre. Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen.

 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli, amen. Poi tre volte: Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a Te o Dio.

 

Il coro canta i tropari in tono IV:

 

Come la meretrice accoglimi, o Signore, ricevi anche me, poiché ho passato la vita fra i peccati, e cerca ora il mio spirito stanco, e ristoralo, o Filantropo.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Ho vissuto interamente schiavo delle mie passioni, o Buono, e io peccatore oso rivolgermi a te, o Signore, dicendo: purificami, o Padre Celeste, sii misericordioso con me e non ripudiarmi, perché mi sono spiritualmente impoverito e ora, lontano da te, non ho conforto. O Signore, salvami.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

E ora noi peccatori e miseri rivolgiamoci alla Madre di Dio, e dal profondo dell'anima gridiamo: Signora, vieni in nostro aiuto, intenerisciti verso di noi, perché ci siamo smarriti.

 

Poi, il lettore: Kyrie Eleison. Per trenta volte. Cui segue:

Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

 

Terza Stasi

 

Salmo 69. O Dio, volgiti in mio aiuto; Signore, affrettati ad aiutarmi. Siano confusi e svergognati quelli che cercano l'anima mia; siano respinti indietro e restino confusi quelli cghe vogliono per me il male. Siano respinti all'istante, confusi, quelli che mi dicono: Ma bene, ma bene! Esultino e si rallegrino in te tutti quelli che ti cercano, o Dio, e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quelli che amano la tua salvezza. Ma io sono povero e misero: o Dio, aiutami. Mio aiuto e mio liberatore sei tu, Signore, non tardare.

 

Salmo 70. In te mi rifugio, Signore, ch'io non resti confuso in eterno. Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami. Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza. Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio, dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore. Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine. Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro. Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno. Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze. Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme: «Dio lo ha abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo liberi». O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi. Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti d'infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura. Io, invece, non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi. La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare. Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei giusto. Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi. E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio, non abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni le tue meraviglie. La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio? Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi della terra, accrescerai la mia grandezza

e tornerai a consolarmi. Allora ti renderò grazie sull'arpa, per la tua fedeltà, o mio Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele. Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato. Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia rovina.

 

Salmo 76. La mia voce sale a Dio e grido aiuto; la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti. Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto. Mi ricordo di Dio e gemo, medito e viene meno il mio spirito. Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza parole. Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani. Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va interrogando. Forse Dio ci respingerà per sempre,

non sarà più benevolo con noi? È forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre? Può Dio aver dimenticato la misericordia, aver chiuso nell'ira il suo cuore? E ho detto: «Questo è il mio tormento: è mutata la destra dell'Altissimo». Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue meraviglie di un tempo. Mi vado ripetendo le tue opere, considero tutte le tue gesta. O Dio, santa è la tua via  quale dio è grande come il nostro Dio? Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti. È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe. Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli abissi. Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo; le tue saette guizzarono. Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi fulmini rischiararono il mondo, la terra tremò e fu scossa. Sul mare passava la tua via,i tuoi sentieri sulle grandi acque e le tue orme rimasero invisibili. Guidasti come gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne.

 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli, amen. Poi tre volte: Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a Te o Dio.

 

I tropari, in tono VI.

Penso al Giudizio finale e piango le mie colpe, o Signore: come riceverò il giudizio del mio Signore, io che mi sono perso fra molte trasgressioni, come oserò ascoltare la sentenza della mia condanna. Ma tu, o Buono, per le tue misericordie salvami.


Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Dal luogo della mia umiliazione traimi, o Signore, e non guardare alle mie iniquità, ma dal trono del tuo giudizio sii compassionevole e illumina l'antro tenebroso della mia anima.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

Aprici le porte della compassione, o Deipara Vergine, fa che sperando in te non periremo delusi ma anzi siamo liberati per mezzo tuo dalle sciagure, tu che sei l'avvocata dei cristiani.

 

Poi, il lettore: Kyrie Eleison. Per trenta volte. Cui segue:

Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.

 

Quarta Stasi

 

Salmo 101. Ascolta, Signore, la mia preghiera, e il mio grido giunga a te. Non distogliere da me il tuo volto; nel giorno in cui sono afflitto piega su di me il tuo orecchio. Nel giorno in cui ti invoco, presto esaudiscimi. Poiché sono svaniti come fumo i miei giorni, e le mie ossa come legna secca sono state arse come. Sono stato battuto come fieno si è inaridito e il mio cuore, poiché ho scordato di mangiare il mio pane. Per la voce del mio gemito hanno aderito le mia ossa alla mia carne. Sono divenuto simile al pellicano del deserto, sono divenuto come un gufo tra le macerie. Ho vegliato, e sono divenuto come un passero solitario sul tetto. Tutto il giorno mi insultavano i miei nemici e quelli che mi lodavano giuravano contro di me. Poiché mangiavo cenere al posto del pane, e mescolavo con il pianto la mia bevanda, dinanzi alla tua ira e al tuo sdegno, poiché mi hai sollevato e poi spezzato a terra. I miei giorni sono declinati come un'ombra, e io come fieno sono inaridito. Ma Tu, Signore, rimani in eterno, e il tuo memoriale di generazione in generazione. Tu, risorto, avrai indulgenza per Sion, poiché è tempo di averne indulgenza, poiché è venuto il tempo. Poiché i tuoi servi si sono compiaciuti delle sue pietre e avranno indulgenza della sua polvere. E le nazioni temeranno il tuo nome, Signore, e tutti i re della terra la tua gloria. Poiché il Signore ricostruirà Siòn e si mostrerà nella sua gloria, Ha guardato alla preghiera degli umili e non ha disprezzato la loro supplica. Ciò sia scritto per la generazione futura, e il popolo che sarà creato loderà il Signore. Poiché si è affacciato dall'alto del suo santuario, il Signore dal cielo ha guardato sulla terra. Per ascoltare il gemito degli incatenati, per sciogliere i figli dei condannati a morte, Per annunciare in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemmme, quando si raduneranno i popoli insieme, e i re, per servire il Signore. Gli ho risposto sulla via della sua forza: Annunciami la pochezza dei miei giorni. Non portarmi via a metà dei miei giorni: per tutte le generazioni sono i tuoi anni. Agli inizi tu, Signore, hai fondato la terra, e i cieli sono opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu rimani: e tutti invecchieranno come un vestito; come un mantello li avvolgerai, e saranno mutati; ma tu sei lo stesso e i tuoi anni non verranno meno. I figli dei tuoi servi avranno dimora, e la loro semenza prospererà in eterno.

 

Salmo 50. Abbi misericordia di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto. Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato. Perché io conosco la mia iniquità e il mio peccato davanti a me è sempre. Contro te solo ho peccato e il male davanti a te ho fatto, così che tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e vinca quando sei giudicato. Ecco che nelle iniquità sono stato concepito e nei peccati mi ha concepito mia madre. Ecco, la verità hai amato, le cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manifestato. Mi aspergerai con issopo e sarò purificato, mi laverai e sarò fatto più bianco della neve. Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa umiliate. Distogli il tuo volto dai miei peccati e cancella tutte le mie iniquità. Un cuore puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto rinnova nelle mie viscere. Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo non rimuovere da me. Rendimi l'esultanza della tua salvezza e confermami con lo spirito sovrano. Insegnerò agli iniqui le tue vie e gli empi a te ritorneranno. Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con esultanza la tua giustizia. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annuncerà la tua lode. Certo, se tu avessi voluto un sacrificio lo avrei dato: di olocausti non ti compiacerai. Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito e umiliato Dio non lo disprezzerà. Benefica, Signore, nel tuo compiacimento Sion e siano riedificate le mura di Gerusalemme. Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell'oblazione e di olocausti; allora offriranno vitelli sul tuo altare.

 

Salmo 142. Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alla mia supplica nella tua verità, esaudiscimi nella tua giustizia. E non entrare in giudizio col tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te nessun vivente. Poiché il nemico ha perseguitato l'anima mia: ha umiliato fino a terra la mia vita. Mi ha fatto sedere nelle tenebre come i morti per sempre ed è stato preso da sconforto in me il mio spirito, dentro di me è turbato il mio cuore. Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere, sulle azioni delle tue mani meditavo. Ho steso verso di te le mie mani: la mia anima, a te, come terra arida. Presto esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito. Non distogliere da me il tuo volto perché sarei simile a quelli che scendono nella fossa. Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato. Fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato l'anima mia. Strappami dai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato; insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio. Il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta: per amore del tuo nome Signore mi farai vivere. Nella tua giustizia trarrai dall'afflizione l'anima mia, nella tua misericordia sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l'anima mia, perché io sono tuo servo.

 

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Poi, per tre volte: Alleluia, alleluia, alleluia, gloria a te, o Dio.

 

Segue la preghiera di Manasse, recitata dal sacerdote o dall'Abate.

 

Preghiera di Re Manasse

 

S. Signore onnipotente, Dio dei nostri padri, di Abramo, Isacco e Giacobbe e della giusta loro discendenza: tu hai fatto il cielo e la terra con tutto ciò che li orna, tu hai fatto il cielo e la terra con tutto ciò che li orna; tu hai messo ceppi al mare con la parola del tuo precetto; tu hai chiuso l'abisso e lo hai sigillato col tuo nome tremendo e glorioso, per il quale tutto rabbrividisce e trema, al cospetto della tua potenza; la magnificenza della tua gloria e' insostenibile e non si può resistere al furore della tua minaccia sui peccatori, ma smisurata e imperscrutabile e' la misericordia da te promessa. Tu, infatti, sei il Signore altissimo, pietoso, longanime e di grande misericordia, che si pente dei castighi per le cattiverie degli uomini. Tu, Signore, nella tua multiforme bontà, hai promesso conversione e perdono per quanti hanno peccato contro di te, e nella tua multiforme pietà, hai stabilito la penitenza per i peccatori in vista della salvezza. Tu dunque, Signore, Dio delle schiere, non hai indicato la penitenza ai giusti, a Abramo, Isacco e Giacobbe, che non avevano peccato contro di te, ma hai indicato la penitenza a me peccatore, perchè i miei peccati superano in numero i granelli di sabbia del mare. Si sono moltiplicate le mie ingiustizie, e non sono degno di guardare e vedere l'altezza del cielo, per la moltitudine delle mie iniquità, piegato sotto una pesante catena di ferro, così da non poter sollevare la testa; non ho sollievo, perchè ho provocato il tuo sdegno e ho fatto ciò che e' male davanti a te, non facendo la tua volontà e non osservando i tuoi precetti. Ma ora piego le ginocchia del cuore, implorando la benevolenza che viene da te. Ho peccato, Signore, ho peccato e conosco le mie iniquità ma ti chiedo con la preghiera: perdonami, Signore, perdonami, e non mandarmi in perdizione con le mie iniquità, non tenere in serbo con eterno sdegno il male che mi spetta, non condannarmi nel profondo della terra; Tu sei Dio, Dio di coloro che si pentono, e mostrerai in me, indegno, tutta la tua bontà, poichè mi salverai secondo la tua grande misericordia, e di continuo io ti loderò nei giorni della mia vita perchè a Te inneggia ogni potenza dei cieli, e tua è la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Dossologia

Il Lettore recita la Dossologia quotidiana.

L. Gloria negli eccelsi a Dio, e sulla terra pace, tra gli uomini la benevolenza. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua grande gloria. Signore, Re celeste, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo, e santo Spirito. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che levi i peccati del mondo, abbi misericordia di noi, tu che levi i peccati del mondo, accogli la nostra preghiera, tu che siedi alla destra del Padre, abbi misericordia di noi. Poiché sei tu il solo Santo, sei tu il solo Signore, Gesù Cristo, nella gloria di Dio Padre. Amen.

 

Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno, e nei secoli dei secoli.

 

Signore, sei divenuto rifugio per noi di generazione in generazione. Ho detto io: O Signore, abbi misericordia di me, guarisci l'anima mia, poiché ho peccato contro di te. Signore, da te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, poiché sei tu il mio Dio. Poiché presso di te è la fonte della vita: nella tua luce vedremo la luce. Estendi la tua misericordia su quelli che ti conoscono.

 

Rendici degni, Signore, di essere custoditi senza peccato in questa sera. Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amen. Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te. Benedetto sei tu, Signore, insegnami i tuoi giudizi. Benedetto sei tu, Sovrano, fammi comprendere i tuoi giudizi. Benedetto sei tu, Santo, illuminami con i tuoi giudizi. Signore, la tua misericordia è in eterno: non ignorare l'opera delle tue mani. A te si addice la lode, a te si addice l'inno, a te la gloria si addice: al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera di sant'Eustrazio

Il sacerdote legge la preghiera dinnanzi all'icona del Cristo.

S.  E ora Signore, mi prenda su di sé la tua mano, la tua misericordia scenda su di me. La mia anima è preda di molti dolori e il mio corpo è debole. Possa, col tuo aiuto, o Signore, mai permettere al demonio di condurmi nell'oblio di questa vita, nelle tenebre, e possa io non peccare mai, col tuo sostegno. Sii compassionevole con me, o Salvatore, non lasciarmi conoscere i demoni, non farmi vedere l'orrore dell'inferno. Ma piuttosto, siano i tuoi Angeli luminosi miei compagni. Sia sempre  gloria al tuo Santissimo Nome. Il principe di questo mondo non mi prenda e non mi conduca con sé nell'Ade; ma stai tu dinnanzi a me, mio Salvatore e mio Sostegno, perché questi tormenti sono gioia futura dei tuoi servi. Amen.

Seguono le preghiere: Trisagio. Santissima Trinità. Padre nostro. Il sacerdote: perché tuo è il regno. Dopodiché i tropari:

L. Amen. Guarda alla mia umiliazione con la tua benignità, o Sovrano, e dal tuo trono del giudizio guarda a me peccatore con benevolenza, e spegni i dardi infuocati del nemico con la pioggia della tua pietà, tu che vuoi che ogni uomo trovi la salvezza.

 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Il mio tempo s'incammina verso la fine, e con lacrime sospiro: o Salvatore, con occhi misericordiosi guarda a me, tuo servo.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

Tu che sei nato dalla Vergine e hai sopportato per noi la crocefissione, o Buono, tu che hai sconfitto la morte con la tua Resurrezione vivificante, non abbandonare coloro che hai plasmato e ricevi le intercessioni della Madre tua, la quale sempre prega per noi la tua benignità, o Signore.

 

Congedo

 

S. Gloria a Te, Cristo Dio nostro, gloria a Te.

L. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Poi: Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. Padre, benedici.

S. Cristo nostro vero Dio (di sabato sera si aggiunge: il Risorto dai morti), per le preghiere della sempre benedetta Madre sua e di tutti i santi, abbia pietà di noi e ci salvi, qual buono e Filantropo.

L. Amen. I fratelli si salutano l'un l'altro e, se già non si è compiuta, si compie la processione e ci si ritira in cella.

 

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