Quando si celebra la Liturgia dei Doni Presantificati?

 La divina liturgia dei Doni Presantificati è quel servizio divino serale che prevede la fusione di Vespri e Comunione tramite un Agnello precedentemente consacrato. Il suo scopo è comunicare i fedeli anche nei giorni del Grande Digiuno quaresimale, quando, secondo i canoni del Sinodo di Laodicea (canone LXXIX), è proibito celebrare la divina liturgia ordinaria nei giorni dal lunedì al venerdì. Contrariamente alla pratica deplorevole diffusasi negli ultimi duecento anni, i cristiani dei primi secoli si comunicavano molto spesso (cfr. Lettera 93 di san Basilio, ove si scrive che ci si comunica anche cinque volte alla settimana). La Quaresima dunque andava a "obbligare" il fedele a non comunicarsi fino al sabato e alla domenica, e molti chiedevano dunque la comunione anche in settimana. La Chiesa per questo ha prodotto questa sintesi liturgica adatta alla comunione nei giorni in cui la liturgia ordinaria non viene celebrata. La fame del digiuno si trasforma in fame di Dio, il fedele si sente chiamato ad una comunione ancor più frequente, per sostenersi nel cammino quaresimale. 

Ben presto la Liturgia dei Presantificati diventa un importante elemento liturgico della Quaresima: nei grandi monasteri si celebra ogni giorno, mentre nelle parrocchie e nei piccoli monasteri tutti i mercoledì e venerdì. E' invalso l'uso di celebrarla anche al primo pomeriggio del Giovedì della V settimana di Quaresima, quando alla sera si legge il Canone di sant'Andrea per intero. Inoltre, la divina liturgia dei Presantificati si celebra il Lunedì Santo, il Martedì Santo e il Mercoledì Santo. Alcuni usi locali prevedono una divina liturgia dei presantificati (opzionale) il 24 febbraio, per la festa del Rinvenimento del Capo di san Giovanni Battista e per la festa dei Quaranta Martiri di Sebaste (9 marzo) anche se fuori dalla Quaresima. La presenza di numerose preghiere per i catecumeni e per i battezzandi conferma la nascita di questo ufficio specificatamente per la Quaresima, tradizionalmente un periodo di preparazione per il sacro Battesimo, che fino al VII secolo si celebra solo il Sabato Santo. 

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