Una chiesa cristiana del III secolo scoperta in Turkmenistan

 Traduciamo la notizia di un evento ormai di quattro anni fa, ma ancora interessante, nel mondo della archeologia cristiana



La chiesa del III secolo dal sito Primeros Cristianos

L'archeologo veneziano Gabriele Rossi Osmida, durante una spedizione archeologica in Turkmenistan, ha scoperto una chiesa cristiana del III secolo, presso l'oasi di Merv. Secondo gli studi più recenti, si tratta della chiesa più antica dell'Asia Centrale. La chiesa fa parte del complesso di Haroba Kosht (castello-in-rovina in lingua turcomanna), il quale è stato affidato alla squadra di Rossi Osmida per dei lavori di riqualificazione. 

Secondo l'archeologo, la presenza della chiesa non deve stupire. Vi sono testi del VI secolo che parlano della predicazione dell'Apostolo Tommaso in queste zone, durante il suo viaggio missionario verso l'India. Durante i lavori di restauro, l'equipe italiana ha rinvenuto una croce nestoriana in bronzo, insieme con vasi di ceramica decorati con motivi paleocristiani: ancore, pavoni, croci e pesci e uva. 

Secondo Rossi, la chiesa non è grande, comparata con le basiliche del IV secolo occidentali. L'ampliamento del complesso è del V secolo, apogeo della ricchezza dell'oasi di Merv, poiché i documenti parlano di un monastero e di una cattedrale costruiti accanto al castello di epoca sassanide. I documenti parlano del fondatore del monastero, Bar Gyorgys. Pare che dal V secolo in avanti, la struttura fosse gestita dai nestoriani. Quando Gengis Khan attorno al 1220 conquistò la Corasmia (nei cui confini si trovava Merv), distrusse il castello in soli 3 mesi di assedio, radendolo completamente al suolo. La chiesa fu abbandonata e mai più ricostruita. 

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