La tradizione bizantina per il tempo Pasquale ha composto un inno, chiamato L'Angelo esclamava dal suo incipit, basato sui testi profetici di Isaia (60:1), Zaccaria (12:14), Sofonia (3,14) e dalla lettera agli Ebrei (12:22). Esso si compone di due parti principali: la catavasia del tempo pasquale e l'invocazione "risplendi, Nuova Gerusalemme" dall'Ode Nona del Canone Pasquale. Proponiamo qui sotto il testo integrale.
L'Angelo esclamava alla piena di grazia: "gioisci, o Vergine pura! Lo voglio ripetere: gioisci! E' risorto il Figlio tuo dalla tomba al terzo giorno".
Risplendi, risplendi o Nuova Gerusalemme, la gloria del Signore è su di te!
Danza ed esulta, o Sion, e tu rallegrati, o Madre di Dio, per la resurrezione del tuo Figlio.
Il testo è preso dal Canone del Mattutino Pasquale, il quale si ripete ad ogni ufficio aurorale della Settimana Luminosa, ed è stato composto da san Giovanni Damasceno (+750).
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