La Chiesa Albanese a trent'anni dalla sua rinascita

 Il 16 luglio 1991, dopo la caduta del regime ateo comunista, arrivava all'aeroporto di Rinas il vescovo di Uganda e Tanzania, sua eminenza Anastasios, accolto da un piccolo gruppo di fedeli ortodossi. Era il nuovo esarca del Patriarcato Ecumenico per l'Albania. Trent'anni fa non c'erano chiese, non c'erano edifici amministrativi, non c'erano terreni né beni per gli ortodossi in Albania. Non ricevevano fondi da nessun benefattore e neanche dallo Stato. I pochi preti sopravvissuti agli eccidi di massa dei decenni precedenti erano anziani e a stento ricordavano come si celebra. Secondo le memorie dell'arcivescovo, nessun delegato del governo era presente al suo sbarco in aeroporto.  


L'arrivo di S.E. Anastasios in Albania, foto dalla pagina ufficiale facebook della Arcidiocesi d'Albania

Il vescovo Anastasios visita quelle poche chiese, adibite a museo, che non erano state smantellate o adibite ad altri scopi meno nobili. Inizia una epopea per la Chiesa Ortodossa in Albania: si deve ricostruire tutto. La prima visita conoscitiva durò sei settimane (16 luglio - 27 agosto) durante le quali, accompagnato da un giovane ieromonaco albanese, visitò 30 chiese ortodosse nella regione di Tirana, celebrando l'aghiasma e le confessioni, incontrando i rappresentanti delle comunità, cercando di individuare un modo per ripartire. In quei giorni, dopo aver celebrato nella cattedrale di Tirana il 20 luglio, sua eminenza battezzò 21 persone di diversa età, desiderosi di diventare ortodossi.  In agosto si tenne il primo sinodo nazionale con la presenza di tutto il clero albanese. 


 In breve tempo riorganizza la struttura amministrativa della Chiesa locale, istituisce scuole per il clero e i catechisti, forma parrocchie urbane e pievi rurali e in breve tempo restaura le chiese in rovina e le cattedrali, e l'affluenza di convertiti è tale che servono nuove chiese. Dal 1992, sua eminenza Anastasios viene ufficialmente legato all'Albania con un voto del sinodo greco e da allora, senza posa, costruisce l'Ortodossia in questa regione che si riprende ora dalla guerra civile di tanti decenni fa. 

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