Non perdetevi il tramonto!

Fu sera e fu mattina, ed ecco che passò un giorno. (Genesi 1:5).  Non perdetevi il tramonto! I servizi divini serali, i Vespri, sono purtroppo sempre più rari e sempre più bistrattati dai fedeli e dal clero. Reputati un ufficio secondario o anche "inutile" (che parole ho sentito!), i Vespri vengono spesso ignorati dai fedeli, che si riducono a frequentare la chiesa solo alla domenica mattina, e il clero subisce questa decisione, spesso decidendo di non celebrare più o di accorciare i Vespri al minimo, perché non vi è interesse nel celebrarli. Eppure, i Vespri (dal gr. ἑσπέρα, ovvero "[servizio] della sera") sono una delle preghiere più belle del ciclo quotidiano. 


Un sacerdote legge le preghiere silenti durante il Vespro

Già la Didaché, un testo del 100 d.C. che illustra i vari aspetti della vita cristiana arcaica e pura delle prime comunità, parla di interrompere le proprie attività quotidiane per pregare Iddio almeno tre volte al giorno. I Vespri sono la preghiera che la Chiesa offre al tramonto del sole, quando il giorno declina, ma non la nostra speranza nella salvezza. La sera è quel momento speciale del giorno quando - vi sarà capitato - spesso riflettiamo su ciò che ci succede e su cosa ci aspetta. Ci prepariamo al giorno che viene, e concludiamo il giorno passato. I Vespri sono un eccellente modo di iniziare la nostra nuova giornata, purificandoci dal giorno trascorso ed entrando in quello successivo. L'origine liturgica dei Vespri è molto interessante: nell'antichità, quando la luce non era elettrica, l'unico mezzo per generare luce era la candela. Quindi, al momento dell'ingresso in chiesa, si accendevano le candele al fine di poter pregare non nel buio, ma come fosse giorno. Visto che noi crediamo che Cristo sia la Luce del mondo (vedi Gv 9:5) le tenebre della vita non ci spaventano: il Signore illumina e santifica la nostra vita. E alla preghiera del Vespro, chiediamo proprio questo, di essere guardati e protetti nella notte della nostra esistenza. L'inno Luce Radiosa, che si canta ai Vespri vigilari della domenica, di sabato sera, e che si legge invece ogni giorno, ci ricorda proprio questo unirsi con le rispettive lampade da casa per convergere al tempio della Nuova Alleanza e lodare Iddio per la sua Provvidenza. Offriamo l'incenso al Signore Dio come prescrive l'antica legge affinché Dio mantenga l'Universo e ci conceda più tempo per la nostra deificazione. Ogni tramonto è un giorno che finisce, è vero, ma noi viviamo nella speranza del giorno senza tramonto. Al Vespro leggiamo e cantiamo anche i salmi, le antiche preghiere dei cristiani, piene di simboli, allegorie, poesia. Ogni salmo è capace di parlare al cuore d ognuno di noi, e risveglia in noi i nostri sensi spirituali.  Ai Vespri è possibile poi ascoltare il Vecchio Testamento, che ci prepara al Nuovo che ascolteremo al mattino. Non perdetevi il tramonto! Vi aspettiamo ai Vespri! 

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