La nascita dei demoni secondo il Libro di Enoch

 Come sono nati i demoni?  Il Libro di Enoch risponde con una lunga ed esauriente narrazione. Anche se considerato solo una appendice nelle Bibbie occidentali, è parte integrale del canone biblico etiope e, fino a cinquecento anni fa, si trovava anche sporadicamente nelle Bibbie bizantine. Citato dai primi Padri della Chiesa, il Libro di Enoch è stato a lungo dimenticato in Europa, per poi tornare in auge come apocrifo solo negli ultimi tempi. I manoscritti più antichi sono datati I secolo a.C., ma non erano particolarmente venerati dagli Ebrei. Furono fin da subito preferiti dalle comunità cristiane dei primi secoli. 


Affresco del giudizio dell'anima, Monastero di Rila (Bulgaria). L'angelo custode difende l'anima dai demoni del mondo sub-celeste.

Nei capitoli VI-XI del Libro di Enoch, il narratore illustra con dovizia di particolari non solo l'origine della banda luciferina, ma anche la loro influenza sull'umanità e il loro destino. I riferimenti al Libro della Genesi (Enoch è il terzo patriarca dalla Creazione di Adamo) sono moltissimi e per una maggiore scorrevolezza di questo articolo non saranno notificati, in quanto facilmente riconoscibili. Nel VI capitolo di Enoch si legge:

Venne il tempo quando gli uomini si moltiplicarono ed ebbero delle figlie graziose d'aspetto, e gli angeli, figli del Cielo, tennero consiglio su come possederle, perché venne loro desiderio di prendere moglie fra le figlie degli uomini. Essi complottarono fra loro: andiamo e prendiamo le donne, e facciamo dei figli con esse. E il capo di codesti angeli, Semiazah, disse: non vorrei esser l'unico e voi vi ritiraste, così da dover patire una grande condanna. E gli altri risposero: leghiamoci con un giuramento affinché rimaniamo concordi in questo proposito. E al tempo di Jared discesero in duecento sul monte Hermon

Segue la lista dei capi di questi angeli lussuriosi, che non riteniamo opportuno menzionare (sono infatti nomi di demoni). Nel capitolo VII leggiamo:

[...] Ed ecco che ognuno di questi angeli prese una donna e la fece gravida. Essi insegnarono a costoro a fare magie e incantesimi, a raccogliere i frutti della terra e a riconoscere le piante. E partorirono creature giganti. Questi divennero un peso per gli uomini, poiché non riuscivano a nutrirli a dovere. Presto essi divennero affamati e rabbiosi, e iniziarono a mangiare gli uomini, e poi a uccidersi l'un l'altro in una brama insaziabile e a bere il sangue l'uno dell'altro

Seguono altre parole oltromodo interessanti:

Azazel insegnò dunque agli uomini a produrre spade, coltelli, daghe, vestiti e armature, ha insegnato loro a riconoscere ed estrarre metalli dalla terra [...] Si sparse il peccato e la violenza. Semiazah ha insegnato agli uomini gli incantesimi, Armaroz come disfare i suddetti; Barachial ha insegnato l'astrologia, Kokabiel le costellazioni, Ezechiel la conoscenza delle nubi [...].

Nel capitolo IX Michele, Gabriele, Uriele e Raffaele (i testi etiopi aggiungo: e Suriele) scesero sulla Terra e videro frotte di sangue e violenza. Innalzano dunque una preghiera al Creatore, nella quale asseriscono che Azazel ha insegnato agli uomini i "segreti cosmici" che erano tenuti nascosti dagli Angeli affinché gli uomini non si perdessero. Nel X capitolo, Dio manda Uriele da Lamech per preparare Noé, perché ha deciso di mandare il diluvio. Dopodiché, l'arcangelo Raffaele viene mandato a incatenare Azazel, colpevole di aver insegnato magia e negromanzia alla razza umana, e Raffaele viene posto come "maestro della medicina divina" per gli uomini, come mentore per coloro che vogliono combattere la magia e il male. Dopo aver lanciato una maledizione sugli angeli caduti, il Signore comanda a Raffaele di legare anche Semiazah e i suoi "figli perduti" e annuncia la fine dei demoni al Giudizio Finale: saranno gettati nel Fuoco Eterno e lì verranno annichiliti. 

Dal capitolo XIV si intravede una sentenza di Dio che parla a Enoch, "giusto scriba", il quale era stato appellato dagli angeli caduti come intercessore presso il Signore per mutare la loro condanna:

Non temere Enoch, diletto mio giusto scriba, e ascolta la mia voce. Vai dai Messaggeri che ti hanno mandato a intercedere, e rispondi loro che sono gli Angeli a intercedere per l'umanità, e non il contrario; Di' loro che hanno abbandonato il Cielo, loro spiriti puri, per unirsi con le donne e sporcarsi di iniquità, questi esseri santi, infatti, si sono macchiati di sangue e carne. [...] ed ecco, quelli nati da essenza spirituale e carne umana saranno spiriti malvagi, e spiriti malvagi verranno chiamati. Agli esseri spirituali va in eredità il Cielo, ma per gli spiriti della Terra, alla Terra rimarranno legati. Essi la possederanno in lungo e in largo. Gli spiriti malvagi portano distruzione, morte, orrore e odio sulla Terra. Essi non mangiano, ma hanno fame perenne; Avranno sete, e porteranno disgrazie. E questi spiriti avranno in odio gli uomini, ma soprattutto le donne, perché da esse hanno preso vita. E così sarà fino al Giorno del Giudizio, quando calerà sugli angeli infedeli e sui loro figli la sentenza della loro fine

Da questi estratti, riusciamo a sintetizzare alcuni concetti:

- Gli spiriti malvagi sono creature miste con un corpo "spirituale" (cfr. s. Giovanni Damasceno, De Fide Orthodoxa, nel capitolo sugli Angeli) figli degli Angeli e delle prime donne. 

- Questi innumerevoli figli malvagi dei divini servitori sono comandati da duecento angeli "ribelli" ben presto affiliatisi a Lucifero. 

- I demoni hanno insegnato all'uomo l'arte della guerra, la magia, l'astrologia e le altre pratiche "scientifiche". 

- La presenza degli spiriti impuri sulla Terra è la maledizione di Dio su questi angeli infedeli, che soffriranno ("avranno fame pur non mangiando") ed è una punizione per quelle donne e per quegli uomini che hanno scelto di unirsi ad essi. 

- Il destino degli spiriti impuri è la loro distruzione totale alla fine dei tempi. 

Cosa dobbiamo pensare delle arti che noi Uomini abbiamo imparato da questi esseri decaduti? Dio, che tutto trasforma in bene, ci ha insegnato come rendere giustizia ai "misteri cosmici" che abbiamo scoperto in modo così brusco e inopportuno. Usare i metalli del suolo per costruire oggetti di pietà al posto di armi, l'oro per decorare i templi di Dio e fare l'elemosina ai poveri, il cibo come dono e non come avido compiacimento, l'astrologia non per la superstizione e la magia, ma per il calcolo delle feste dei santi e del Signore, e così via. In poche parole, usare i talenti angelici per il bene, per la gloria di Dio, e non per l'orrore, per la violenza e la sopraffazione, non per l'egoismo. 

Infatti, possiamo dire che l'intera caduta degli angeli ribelli - di satana in primis - è un gesto di egoismo. "Prendiamo le donne e facciamole nostre" per gli uni, la vanagloria e l'odio verso l'umanità per Lucifero, il più bello e potente degli Angeli, che è caduto perché non poteva sopportare la meravigliosa creazione divina, l'Uomo. 

Gloria al Signore Dio, Trinità santissima e perfetta, e ogni onore ai suoi Angeli, servitori devoti e sacri, che gli sono rimasti fedeli. Possa la loro difesa salvarci dalle macchinazioni degli spiriti impuri, e la loro intercessione ci assicuri il Paradiso.


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