La felicità dei cristiani (s. Serafim Rose)

 Presentiamo un estratto di una delle Lettere missionarie di s. Serafim Rose (tradotto dal romeno, Casa editrice Bunavestire, 2003) che ha per tema la gioia cristiana.

Noi, quelli che ci definiamo cristiani, non dobbiamo aspettarci altro che essere crocifissi. Perché essere cristiano significa crocifiggerti in questi tempi e in tutti gli altri tempi, poiché Cristo è venuto la prima volta. Dobbiamo essere crocifissi in parte, misticamente, perché la crocifissione completa è l'unica via per la Resurrezione.

Se risorgeremo con Cristo, dobbiamo prima umiliarci con Lui, fino all'ultima umiliazione, quella di essere divorati e sputati dal mondo che non ci comprende.

E noi dobbiamo essere crocifissi in vista, davanti agli occhi del mondo, perché il Regno di Cristo non è di questo mondo, e il mondo non può riceverlo e non può riceverne nemmeno un solo rappresentante, nemmeno per un solo istante. Noi umani ci ribelliamo sempre, cercando di rendere la vita più facile, cercando di essere per metà cristiani, cercando di ottenere il meglio da entrambi i mondi.

Alla fine dobbiamo scegliere. La nostra felicità sta in uno dei due mondi, non in entrambi. Dio ci dà la forza per seguire la via della crocifissione. Non c'è altro modo di essere cristiani.

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