Acatisto ai Santi Arcangeli Michele e Gabriele

 ACATISTO AI SANTI ARCANGELI MICHELE E GABRIELE


Dopo le preghiere iniziali e il salmo 142, con devozione: 

Contacio I

Venite genti tutte a cantare le lodi dei santi arcangeli Michele e Gabriele, principi delle celesti milizie e servitori della Trinità; noi infatti, posti sotto la protezione delle loro ali immateriali, scampiamo ad una moltitudine di pericoli. Ecco dunque che con gioia, riparati dalla loro intercessione, cantiamo ad uno: gioisci, servitore della divina Legge, e all’altro: gioisci, angelo della Grazia.

Ico I

Ti sei dimostrato primo servitore e arcangelo condottiero delle celesti milizie, o Michele, angelo fedele di Dio, come luce emanata dalla Fonte primigenia, e ora accogli le nostre lodi:

Gioisci, creatura fedele del Creatore di tutto il cosmo;

Gioisci, Fuoco purificatore che ti trovi dinnanzi alla Divinità;

Gioisci, del Cielo invitto difensore;

Gioisci, spirito luminoso e immateriale dal Signore istituito;

Gioisci, tu che ardi gli spiriti impuri;

Gioisci, perché col tuo patrocinio gli angeli hanno resistito;

Gioisci, grazie a te satana è stato sconfitto;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!


Contacio II

Vedendo gli angeli superbi e ingrati cadere dal Cielo infuocato, o divino Michele, come un servo fedele hai gridato: prestiamo orecchio e rimaniamo saldi! E cantavi alla santa Triade: Alleluia.


Ico II

O Gabriele, tu hai accolto i Misteri divini e le istruzioni del Signore, ai veggenti concedendo visioni e portando la Buona Novella. E ora noi cantiamo a te con zelo:


Gioisci, veggente della luce increata;

Gioisci, conoscitore dei Misteri divini;

Gioisci, tu che hai visto i desideri del Signore;

Gioisci, tu che conosci la scienza del Creatore;

Gioisci, profeta della Redenzione;

Gioisci, tu che distruggi la tristezza;

Gioisci, tu che porti la letizia;

Gioisci, o Gabriele, angelo della Grazia.


Contacio III

Al profeta Daniele hai mostrato il mistero dell’Incarnazione di Cristo, l’economia tremenda della Salvezza, o arcangelo Gabriele, e illuminando la sua conoscenza, l’hai spinto a cantare a Dio: alleluia!


Ico III

Con nome di Potenza di Dio noi ti conosciamo, o Michele, potente nella lotta, tu che hai rafforzato Giacobbe e hai sconfitto i popoli nemici. Glorifichiamo noi tutti il tuo potere:


Gioisci, tu la cui spada è più tagliente dell’acciaio;

Gioisci, tu che hai annegato l’esercito egiziano;

Gioisci, tu che hai sottomesso le città di Canaan;

Gioisci, protettore del popolo fedele;

Gioisci, tu che hai soccorso Mosè e Aronne;

Gioisci, perché grazie a te periscono gli empi;

Gioisci, perché grazie a te si rafforzano gli ortodossi;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!


Contacio IV

O sommo Michele, principe degli angeli, aiutaci a perseverare nel Bene in questo tempo di tribolazione, soccorri noi che celebriamo la tua memoria, e concedici una vita nella grazia, a noi che cantiamo a Dio: Alleluia.


Ico IV

L’Altissimo ti mandò da Gioacchino e Anna per estirpare la loro infertilità, o Gabriele molto lodato; Hai portato loro una notizia luminosa, e per questo noi ti cantiamo:


Gioisci, portatore di buone novelle;

Gioisci, benedizione delle coppie sterili;

Gioisci, tu che sciogli i lacci dell’infertilità;

Gioisci, consolazione delle buone madri;

Gioisci, tu che hai portato letizia ai progenitori del Salvatore;

Gioisci, lode di molti genitori;

Gioisci, perché grazie a te si moltiplica il genere umano;

Gioisci, Gabriele, angelo della grazia.


Contacio V

La Signora dell’Universo, Maria, la Madre di Dio, vedendoti raggiungerla nel tempio del Signore con nutrimenti celesti, ha inneggiato al Signore: Alleluia!


Ico V

I nostri antenati hanno trovato sempre in te un fervente difensore e un pronto intercessore, o Michele degno di lode, e del popolo ebreo sei sempre stato accompagnatore. Per questo inneggiamo dicendo:


Gioisci, tu che hai salvato Isacco dalla morte;

Gioisci, di Abramo portatore di felicità;

Gioisci, refrigerio dell’assetato Ismaele;

Gioisci, colonna di fuoco che hai protetto Israele nel deserto;

Gioisci, tu che hai protetto i neonati del popolo ebraico in Egitto;

Gioisci, rafforzamento della Legge;

Gioisci, tu che hai scortato il popolo ebraico fino alla Terra Promessa;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!


Contacio VI

Quando il Signore Onnipotente scese sul Monte Sinai per dare la Legge agli ebrei, per mezzo del tuo servizio e con la tua intercessione, o Michele, ha insegnato a Mosè i fondamenti della religione ed egli ha appreso a cantare: alleluia!


Ico VI

Hai narrato la buona notizia a Zaccaria il santificato, il quale pregava per il popolo, o Gabriele, scoprendo così la nascita del Precursore divino. Impressionati dal tuo parlare, osiamo gridare:


Gioisci, tu che hai narrato eventi divini;

Gioisci, canto di gratitudine di Zaccaria;

Gioisci, tu che hai annunciato la nascita del Battista;

Gioisci, dolce parola per Elisabetta;

Gioisci, tu che hai promesso la venuta del secondo Elia;

Gioisci, voce dell’inizio della Grazia;

Gioisci, segno della Redenzione degli Uomini;

Gioisci, Gabriele, angelo della Grazia.


Contacio VII

Quando il Signore Dio Verbo ha voluto incarnarsi, o Gabriele, in te ha avuto fiducia nel consegnarti il messaggio nascosto, e tu, pregustando il grande evento, cantavi nel tuo intimo: alleluia.


Ico VII

Michele arcistratega della corte celeste, hai salvato i tre fanciulli dalla fornace, spaventando il tiranno con questo miracolo, e mostrando ai fedeli la luce divina. Per questo ora meriti le nostre lodi:


Gioisci, tu che ci proteggi dal fuoco;

Gioisci, salvezza dei fanciulli vergini;

Gioisci, tu che hai rafforzato Daniele il profeta;

Gioisci, tu che hai rapito al cielo il profeta Avacum e l’hai riportato a Babilonia;

Gioisci, tu che sei stato la vittoria di Gedeone in battaglia;

Gioisci, tu che rafforzi i troni dei re ortodossi;

Gioisci, tu che sei il terrore dei tiranni empi;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!


Ico VIII

Valaam il mago e il profeta Davide ti videro, o invitto Michele, uno spaventandosi a morte, l’altro invece lodando Iddio: Alleluia.


Ico VIII

Milite splendente, ti sei recato dalla Vergine Maria con la buona novella e la letizia dell’Avvento, o Gabriele, portatore di grazia. Nella gioia di questo annuncio, ci uniamo a cantare a te:


Gioisci, portatore della felicità sempiterna;

Gioisci, araldo dell’Incarnazione;

Gioisci, innalzamento del caduto Adamo e consolazione delle lacrime di Eva;

Gioisci, stella che hai proclamato l’alba del Sole di Giustizia;

Gioisci, misterico annunciatore della discesa del Signore;

Gioisci, tu che hai distrutto le tenebre;

Gioisci, perché grazie a te il mondo si è illuminato;

Gioisci, Gabriele, angelo della Grazia.


Contacio IX


Ai pastori in veglia hai narrato la nascita del Salvatore, o Gabriele, nella gioia dell’evento hai guidato i magi come una stella affinché si inchinassero al Bambino, e a tutti hai insegnato a cantare: Alleluia!


Ico IX

Difensore del Nuovo Testamento ti sei dimostrato, o Michele, portatore di luce; ora del popolo cristiano sei inconcusso soccorso, liberandoci da molte tribolazioni; e ora odi il nostro inno di ringraziamento:


Gioisci, muraglia indistruttibile del popolo nuovo;

Gioisci, fortezza dei cristiani;

Gioisci, tu che hai liberato l’apostolo Pietro dalle catene;

Gioisci, protettore invitto della Chiesa;

Gioisci, tu che difendi la vera fede;

Gioisci, tu che sconfiggi l’eresia;

Gioisci, tu che hai tolto la vita al perfido Erode;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!



Contacio X

Quando verrà la fine dei tempi, o Michele, suonerai la tromba del Giudizio, e chiamerai a raccolta tutte le genti; i morti usciranno dai sepolcri e vivi e morti si troveranno con timore dinnanzi al Celeste Tribunale, e da ogni parte canteranno: alleluia!


Ico X

Il tuo nome appare come una luce splendente, o Gabriele, portatore di luce, perché hai servito il Teantropo e a tutti hai narrato la meravigliosa discesa del Verbo; e tutti noi ti ringraziamo cantando:


Gioisci, tu che al Fidanzato Giuseppe hai confermato la divinità dell’Incarnazione;

Gioisci, tu che hai pronunciato per il primo il Nome di Gesù;

Gioisci, tu che hai annunciato a tutti la Salvezza;

Gioisci, tu che hai guidato i magi fino a Betlemme;

Gioisci, tu che hai salvato Gesù e i magi da Erode;

Gioisci, tu che hai nullificato gli interventi del perfido Erode stesso;

Gioisci, tu che hai scortato il Fanciullo in Egitto e poi l’hai ricondotto a casa;

Gioisci, Gabriele, angelo della Grazia.


Contacio XI

Quando vennero le donne al sepolcro ti hanno trovato seduto sulla pietra divelta, o sommo Gabriele, e come un fulmine luminoso hai proclamato parole di vita, indicando che il Signore era risorto, e dicendo alle donne “non piangete” hai insegnato loro a cantare: alleluia!


Ico XI

Sei un lume per il mondo, o principe celeste Michele, illuminando le menti dei fedeli e insegnando loro la conoscenza della divina legge, la via verso la salvezza, liberandoci dalle mani dei perfidi avversari. Per questo ti inneggiamo:


Gioisci, liberatore miracoloso di coloro che sono in pericolo;

Gioisci, inaspettata guarigione dei malati;

Gioisci, tu che hai salvato dai saraceni il monastero di Dochiaru;

Gioisci, tu che doni sorgenti d’acqua miracolose;

Gioisci, tu che guarisci con le acque;

Gioisci, di questa casa tesoro;

Gioisci, salvezza degli incatenati;

Gioisci, Michele, servitore della divina Legge!


Contacio XII

Concedi i doni celesti a coloro che serbano con amore la tua memoria, o arcangelo Michele, e a coloro che ti chiamano quando esalano l’ultimo respiro, sii loro soccorso, e proteggi anche noi che oggi cantiamo: alleluia.


Ico XII

Abbiamo appreso a glorificare il Signore e la divina incarnazione e la sua economia, o beatissimo Gabriele, e ringraziamo la tua fervida intercessione con inni e lodi, qual messaggero della divina grazia:


Gioisci, letizia dei disperati;

Gioisci, protettore dei miseri;

Gioisci, lode gloriosa dei sacerdoti timorati di Dio;

Gioisci, di questa nave àncora inamovibile;

Gioisci, baluardo di coloro che ti invocano;

Gioisci, benedizione di coloro che amano Dio;

Gioisci, armatura dei sovrani amanti della Verità;

Gioisci, Gabriele, angelo della Grazia.


Contacio XIII

O divini principi delle schiere celesti, Michele e Gabriele, accogliete le nostre povere lodi come fossero le dracme della vedova, liberateci dalla Gheenna con la vostra intercessione, affinché, uniti a voi, potremo cantare: alleluia!


Questo contacio si ripete tre volte. Dopodiché, di nuovo si canta l’Ico I e poi il Contacio I.


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