L'Apparizione della Santa Croce nel Cielo di Gerusalemme

 Oggi 7/20 maggio la santa Chiesa Ortodossa commemora l'apparizione della santissima Croce nei cieli di Gerusalemme, al tempo dell'Imperatore Costanzo, nel giorno 7 maggio 351 d.C.


La Santa Croce apparve nel cielo sopra Gerusalemme la mattina del 7 maggio 351 durante il regno dell'imperatore Costanzo, figlio di san Costantino. A quel tempo, l’eresia dell’arianesimo, secondo cui Cristo era un semplice uomo e non Dio, fu causa di numerose controversie e divisioni all’interno dell’impero. Anche dopo il primo Concilio ecumenico di Nicea nel 325, molti furono attratti da falsi insegnamenti e gli ortodossi si trovarono in minoranza in molti luoghi. Costanzo, il condottiero della parte orientale dell'impero, era un convinto seguace dell'arianesimo. I suoi fratelli, Costantino II e Costante, pii cristiani ortodossi, erano i leader della parte occidentale. Entrambi furono uccisi in due diverse battaglie intorno al 350, lasciando Costanzo a governare da solo. Sempre in quell'anno, 350, San Cirillo (festeggiato il 18 marzo ) divenne Patriarca di Gerusalemme e iniziò la feroce lotta contro l'arianesimo.

Nel maggio dell'anno 351 sopra Gerusalemme apparve una croce luminosa che si estendeva dal Golgota al Monte degli Ulivi, per una distanza di ca. 9 km, essendo tanto lungo quanto largo, splende più luminoso del sole. Molte persone lasciarono la propria casa e il proprio lavoro dirigendosi verso le chiese per portare gloria a Dio. Lo storico Sozomen scrisse che questo miracolo portò alla conversione di molti pagani ed ebrei al cristianesimo.  Si è conservata nel tempo anche un'epistola scritta da San Cirillo indirizzata all'imperatore, in cui descriveva il fenomeno miracoloso, rimproverandolo di aderire alla fede cristiana. La Santa Croce rimase nel cielo per 7 giorni. 

Il miracolo divino della Croce sopra Gerusalemme ha rafforzato gli ortodossi nella loro fede e ha contribuito al ritorno di molti ariani in seno alla Chiesa. Questo ricorda anche la seconda venuta del Salvatore sulla terra quando "il segno del Figlio apparirà nel cielo" (Matteo 24:30). 

Oggi commemoriamo anche i santi martiri Acacio e Condrato coi loro compagni, sant'Alessio Toth (+1909), sacerdote e confessore dell'Ortodossia nel Nuovo Mondo. Sempre oggi commemoriamo anche il Neo-Martire Nicola il Valacco, che perì ucciso dai maomettani in odio alla fede ortodossa nell'anno 1617. 

Per le loro sante preghiere, Signore Gesù Cristo, abbi pietà di noi e salvaci. 

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