Oggi 4 marzo / 20 febbraio la Chiesa Ortodossa commemora san Leone il Taumaturgo, vescovo di Catania (+785).
Di sangue elleno, il beato Leone nacque in Ravenna nel 709 e fin da piccolo visse nella continenza, nella castità e nell'accrescimento delle sue qualità spirituali, perseverando in una ascesi severa. A ventidue anni il santo asceta Leone entrò in un monastero benedettino in Calabria, e il vescovo Cirillo di Reggio lo nominò arcidiacono. Fu poi mandato, come presbitero, in Sicilia, per combattere la nascita di culti ereticali e scuole magiche. A cinquantacinque anni, il beato Leone divenne vescovo di Catania.
La vita del santo Leone è costellata di numerosi miracoli di guarigione, ma la sua più nota impresa fu la lotta asprissima con il negromante Eliodoro, un cristiano apostata che si diede alla magia nera. Eliodoro era un nobile cristiano che avrebbe dovuto diventare vescovo di Catania, ma quando il popolo elesse il beato Leone, egli per vendetta si dedicò alle arti oscure, iniziato da un mago di una scuola segreta giudaica. Dopo diversi dibattiti pubblici, san Leone propose di dimostrare la superiorità del cristianesimo sulla magia con una prova. Entrambi sarebbero entrati in una fornace ardente: il sopravvissuto avrebbe quindi palesato la veridicità del suo culto. E così fecero. San Leone ne uscì indenne, mentre l'empio Eliodoro trovò così la morte. Correva l'anno 778.
In un'altra occasione, il beato vescovo Leone visitò il tempio di Cerere e questo luogo di idolatria franò su se stesso quando il pio uomo di Dio vi si recò innanzi.
Molti altri moracoli si possono raccontare del beato Leone, ma questi sono sufficienti a dimostrarne la santità e la potenza datagli dall'Altissimo.
Il pio vescovo Leone di Catania morì in grazia nell'anno 785 d.C.
Tropario di san Leone il Taumaturgo, tono IV
Esempio di fede e immagine di mitezza, maestro di continenza: così ti mostrò al tuo gregge la verità dei fatti; per questo con l’umiltà hai acquisito ciò che è elevato, con la povertà, la ricchezza, o padre e vescovo Leone: prega Cristo Dio, perché salvi le anime nostre.
Contacio di san Leone il Taumaturgo, tono VIII
La Chiesa ti esalta come un prezioso faro più luminoso del sole, o beatissimo Leone; ovunque sei andato hai portato la Luce del Redentore, e con il potere ricevuto dall'Altissimo hai preservato il tuo popolo dall'idolatria, o lodato pastore.
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