La caduta dell'Inghilterra Ortodossa

Situazione generale dell'Isola nella metà del XI secolo

L'Inghilterra centro-meridionale fino alla Northumbria ( attuale Northumberland ) era un unico regno, governato dal santo Edoardo il Confessore (1043-1066) celebre per la mitezza del suo regno, per la giustizia nei suoi affari, e anche per i miracoli dei quali è stato foriero. Il Re era coadiuvato da un consiglio nobiliare detto Witengamot. Le leggi scritte erano in sassone, e non in latino come si può invece immaginare, e come saranno dopo la conquista normanna. Il popolo anglo-sassone era molto attivo nei suoi contatti col mondo nordico-variago, sia in pace che in guerra, mentre una certa freddezza sussisteva nei rapporti con l'Europa continentale dal momento che tensioni contro il Pontefice romano erano state una costante della cultura religiosa inglese fin dal VIII secolo. 
Ad esempio, la figlia del Re Harold ( 1066 + ), Gutha del Wessex, sposerà il principe kievano Vladimir Monomaco, e generalmente, la grande autonomia della Chiesa Inglese aveva generato un conflitto d'interessi fra l'obbedienza a Roma, e lo Scisma, del quale il clero inglese aveva una visione chiara e orientata all'ecclesiologia ortodossa. Il papato Romano, per tutta una serie di motivi che adesso andremo ad elencare, sfruttò le pretese infondate dei Normanni per appropriarsi della Chiesa inglese, fiera e indipendente, che poteva davvero essere la Chiesa ortodossa dell'Occidente in più di una occasione. 

Il caso del Vescovo Stigand

Il Vescovo Stigand di Winchester sarà uno dei presupposti per l'invasione dell'isola. Nel 1052 il Vescovo Stigand aveva ottenuto il pallio ( l'omoforion ) senza l'ordinazione papale ma attraverso una ordinazione da parte del concilio dei vescovi, come è uso nella Chiesa greca.  Non sembra tuttavia che questo evento bastasse a fomentare una guerra, poiché già da generazioni i vescovi inglesi si lamentavano di dover andare fino a Roma per ottenere un vescovato, e già c'era stato un precedente di ordinazione dal basso: il vescovo Wulfstan di York sotto il regno di Re Canuto. Tuttavia, l'elezione al soglio di Stigand era in parte illegittima, poiché il suo predecessore aveva lasciato la cattedra e si era ritirato dall'Inghilterra, ma era ancora vivo... e nessuna autorità l'aveva deposto. Stigand nel 1061, 1065 e 1066 ha consacrato tre monasteri nonostante fosse giunto da Roma un anatema. La Chiesa Inglese tuttavia mai riconobbe valido quell'anatema, perché essendo la comunione con l'Oriente rotta nel 1054, il clero inglese si considerò in situazione di "individualismo ecclesiologico" fino a che lo Scisma non si sarebbe ricomposto: quest'attitudine all'autocefalia fu una costante medievale anche successivamente all'asservimento romano-normanno, e difatti le istanze autocefaliche britanniche troveranno sbocco con l'egoismo di Enrico VIII e l'eresia luterana. Re Edoardo il Confessore supportò Stigand contro il papa, e il risultato fu un viaggio di alcuni notabili britannici a casa del Papa. Partirono Stigand stesso, il vescovo Aldred di York, il nobile Tostig, Earl ( conte ) di Northumbria, e William di Malmsbury. Giunti alla corte pontificia, furono accolti freddamente dal papa Niccolò II e tornarono in Inghilterra... senza pallio, ma con la benedizione a tenere la Chiesa inglese. Nel viaggio di ritorno, il gruppo fu scortato da due cardinali, e fu un evento epocale poiché nessun legato pontificio arrivava in Inghilterra dal 787 per il concilio di Chelsea. La speranza del papa fu quella che, inserendo due cardinali nella corte inglese, l'autorità pontificia avrebbe prevalso. Essi dichiararono Stigand invalido, e il Re Edoardo intelligentemente pose Wulfstan come Arcivescovo di Winchester ( allora capitale religiosa ), una personalità forte e carismatica, e si dice anche dotata di poteri taumaturgici, il quale Wulfstan iniziò ad aizzare i contadini con sermoni anti-romani. Uno scisma nello scisma si stava consumando.

Morte di Edoardo e rivalità per il trono

Lo stemma di Harold Godwinson, legittimo Re dell'Inghilterra

Edoardo il Confessore morì nel 1066 senza eredi. Edoardo di Ferro, suo nipote e nipote anche dell'Imperatore Germanico, morì sul viaggio di arrivo in Inghilterra poiché proveniva dall'Ungheria. Harold Godwinson era il favorito: assieme all'Earl Tostig aveva condotto una campagna vittoriosa nel 1063 contro dei nemici del regno, e nel 1065 aveva combattuto lo stesso Tostig il quale si era ribellato. Soldato vittorioso, Harold sembrava davvero il partito che tutti aspettavano; quando i Danesi invasero sul finire del 1065 l'Inghilterra per rivendicare il trono, Harold Godwinson batté lo stesso Harold il Danese, mozzandogli la testa, durante la battaglia di Stamford Bridge. Quando William il Bastardo, Duca di Normandia, si pose come pretendente al trono nel 1066 senza alcun criterio oggettivo di validità secondo le leggi britanniche, egli chiese la benedizione al Papa il quale valutando una serie di criteri, diede il suo appoggio formale.
I motivi per cui il papa preferì un francese ad un inglese sono evidenti. La condizione di semi-scisma della Chiesa inglese si univa ad un fattore "onorevole", ossia che il padre di Harold, Godwin, era un omicida; nonostante Harold avesse abbondantemente lavato i peccati del padre, gli fu fatta un'aspra campagna critica al suo arrivo al trono.  William invece aveva peccati ben più gravi sulla coscienza: il suo "matrimonio" era invalido in quanto era concubinato, senza benedizione ecclesiastica; e il suo vescovo-confessore, Maurilius, era vescovo senza ordinazione, ma per volontà di William stesso. Il papa chiuse entrambi gli occhi pur di assicurarsi che l'Inghilterra venisse ricondotta all'ordine romano. Quando nel 1066 Harold Godwinson fu incoronato ufficialmente, William mandò una protesta scritta ma il Witengamot manco la prese in considerazione. 

Battaglia di Hastings 

Il 5 ottobre 1066 Harold tornò a Londra vittorioso contro i Danesi, ma con l'esercito esausto. Quando il 14 ottobre l'esercito di William toccò il suolo inglese, le spie del Duca di Normandia lo informarono di ogni mossa e movimento di Harold; il legittimo Re era circondato da traditori. 


Lo scontro iniziò di mattina. Gli arcieri di Guglielmo bersagliarono i sassoni i quali adottarono la tattica variaga del muro-di-scudi, e non sortirono alcun effetto. La cavalleria normanna si piazzò ai lati secondo l'uso alessandrino, e un gruppo di sassoni irrequieti ruppe lo schieramento creando un buco nella resistenza e inoltrandosi nella radura, venendo sterminato dalla cavalleria: fu tale errore tattico a generare la vittoria normanna. William ordinò ai suoi uomini di fingersi spaventati e di correre indietro, e la maggior parte dei sassoni si gettò all'inseguimento: quando i normanni si voltarono, i sassoni furono duramente menomati. Harold assieme ai suoi fedeli era rimasto su una collina col muro di scudi, ma gli arcieri di William riuscirono a perforare la barriera e una freccia colpì Harold nell'occhio, ferendolo gravemente. La ritirata inglese fu tremenda: quattro normanni raggiunsero il re ferito e lo decapitarono, poi lo fecero a pezzi e sparsero per il regno i suoi resti.
Sul corpo di Harold sono sorte molte leggende. La pietà popolare vuole che il corpo fu ricomposto e seppellito in riva al mare - per alcuni anni sorse perfino un pellegrinaggio locale - e altre ancora vogliono Harold sano e salvo, fuggito in Cornovaglia coi suoi fidi, e morto là in stato monastico. 
Ad Hastings William fece erigere una chiesa in ringraziamento per la vittoria conseguita.

William monarca

Lungo la strada per Londra, secondo il cronista Matteo di Parigi... "lungo la strada per le reliquie di sant'Albano, William trovò la strada bloccata da grossi alberi caduti in modo così fitto da non permettere il passaggio". L'Abate del monastero sant'Albano fu chiamato per rendere conto di quella trappola ed egli rispose francamente: "ho fatto il mio dovere contro di voi". Durante il servizio di incoronazione, il vescovo Aldred domandò in sassone al popolo se lo volessero monarca, e nessuno gridò "dignus est". Un dignitario normanno ripeté la domanda in francese, e ancora una volta vi fu silenzio. I soldati fuori, non udendo risposta, diedero fuoco alla città per rispetto al loro sovrano così vilipeso. La maggior parte del popolo e del clero lasciò la chiesa e si dice che il Re fosse solo al momento della consacrazione... ma il giorno dopo William indette una nuova tassa per la città di Londra, per rimediare all'incendio e all'approvvigionamento delle truppe.
Il Regno di William vide l'arrivo di numerosi vescovi dall'Europa. I vescovi sassoni furono tutti o quasi tutti deposti e rimpiazzati con uomini "romani". Le leggi furono scritte in latino e il codice sassone fu bruciato. Una dura guerra fu condotta sia contro il clero refrattario sia contro il popolo e la classe nobile che fu sradicata. Nel 1071 l'ultimo conte ribelle, lo Earl Edwin di Durham assieme al vescovo metropolitano della stessa città, Ethelwine, fu ucciso. 
Tre settimane dopo la Pasqua del 1066, il cardinale di Siena Ermefeni e i cardinali Pietro e Giovanni giunsero a Londra e iniziarono la Riforma. Il Vescovo Aldred di York li maledì pubblicamente, ma ciò non impedì che avvenne un concilio locale per iniziare le riforme. La liturgia in Inghilterra era stata cantata in sassone fin dal concilio di Chealsea, e fu riportata in latino. Il clero uxorato fu duramente perseguitato, ché era molto diffuso. William di Malmesbury ci racconta che i monaci dell'abbazia di Glastombury rifiutarono gli usi romani portati da William il Bastardo poiché "sono contrari all'ortodossia". I Canoni locali furono adeguati ai corrispettivi pontifici, e fu in larga parte adottata la Riforma Gregoriana di Gregorio VII. 

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