Le Mytarstva nella Antica Liturgia Latina

Il presente articolo non vuole essere una analisi approfondita della Liturgia, né vuole essere in qualche modo dogmatico negli sviluppi del tema della Scala della Prova che le anime attraversano come ponte del giudizio per giungere al Cristo Signore. Tuttavia, notando come nell'antico rito delle Esequie latino più volte si abbia questo perenne rinvio alle Mytarstva, ho deciso di pubblicare alcune riflessioni


NEL FUNERALE

All'ingresso del feretro in chiesa, ad esempio, il coro canta l'antifona:

Venite, Angeli del Signore, accorrete, o Santi di Dio; ricevete la sua anima, presentatela al cospetto dell'Altissimo: ti accolga il Cristo che ti ha chiamato, nel seno di Abramo  ti conducano gli Angeli

Più esplicita diviene la colletta d'impetrazione durante la Messa esequiale:

(...) Non abbandonarlo nelle mani del nemico, non dimenticarlo per sempre, ma comanda ai santi Angeli di prendere quest'anima e condurla in Paradiso. (...) 

Come sappiamo, gli Angeli accompagnano il defunto lungo tutto il percorso della Scala, e per tutto il rito si chiede incessantemente che gli Angeli non abbandonino l'anima del trapassato, ma che gli stiano accanto, con i loro scudi di luce, per proteggerlo dai demoni.

Il canto dell'Offertorio ( grande Ingresso ) recita:

Signore Gesù Cristo, Re della Gloria, libera dalle pene dell'inferno le anime dei morti, e dal profondo dell'abisso traile fuori; liberale dalla bocca del leone, che il Tartaro non le inghiotta e finiscano preda del buio, ma san Michele, il tuo vessillifero, le conduca nella santa luce

Mentre il catafalco viene portato al cimitero per la tumulazione, ancora si ripete: in Paradiso ti conducano gli Angeli nella Gerusalemme Celeste

PREGHIERA DELL'OLIO SANTO

Un'antica orazione che accompagnava l'Officio dell'Olio Santo per i moribondi recita:

Possa tu ignorare tutto ciò mette orrore nelle tenebre, che brucia nelle fiamme, che strazia coi tormenti. Si allontani da te satana coi suoi satelliti, e al tuo arrivo, accompagnato dagli Angeli, tremi esso e si inabissi nelle profondità delle tenebre e della lunga notte.
Siano confuse e svergognate tutte le regioni del Tartaro e i ministri di satana non osino impedire il tuo viaggio.

Qui si parla esplicitamente di viaggio. così come le testimonianze di San Fursa e di Santa Teodora di Costantinopoli ci hanno tramandato. 

RISORSE



Se qualcuno è interessato ai riti latini-ortodossi in Italiano, il blogger li ha tradotti. Per la visione basta scrivere a lui

Commenti

  1. Non a caso a conclusione del rito dell'unzione il moribondo si comunicava e quest'ultima comunione ad accompagnamento e sostegno nel "trapasso" era chiamata "viatico".

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