I sogni peccaminosi e le battaglie dello spirito (p. Michael Gillis)

Questo articolo è una sintesi del lungo esposto di Pravmir sul tema, scritto dall'arciprete Michael Gillis.

Un Catecumeno una volta mi cercò consigli spirituali riguardo i brutti sogni, soprattutto quelli inerenti le passioni sessuali, i cui sogni lo eccitavano particolarmente. Gli dissi che gli incubi fanno parte del corpo decaduto e che dobbiamo imparare a domarli. Con la mente, tornare a Dio, ai santi, a qualsiasi cosa di bello e buono. 

Quando sogniamo passioni ( violenza, sesso, paura, etc.) spesso abbiamo nutrito la nostra anima con immagini, situazioni o azioni riguardo queste passioni. Sogni particolarmente vividi mettono a nudo il nostro legame fortissimo con un dato peccato, anche se in modo inconscio non ci pare di esserne legati. Come dice san Paolo, la nostra battaglia non è contro la carne e il sangue, ma contro gli spiriti dell'aria, le passioni, e l'empietà. Quando siamo attanagliati dalla passione, anche nei sogni, essenziale è volgersi di nuovo a Dio: siamo come bambini, i quali non sanno affrontare da soli questa prova troppo grande. I bambini, i quali sono impotenti, bevono spontaneamente del veleno poiché non ne vedono gli effetti devastanti: e così siamo noi, spesso, quando viviamo e affrontiamo la vita in modo passionale. Quando siamo oppressi da pensieri malvagi o nella notte siamo preda di incubi, tentiamo con la nostra coscienza di svegliarci, od orientare la mente verso pensieri luminosi e contemplativi. Facciamoci un segno di croce e preghiamo. Scendi dal letto, prostrati e prega. Accendi una candela e prega. Prega con l'anima, il corpo e il cuore. Supplica Dio di aver pietà; nella mia esperienza le preghiere corte e ripetitive, tipo la preghiera del cuore, sono le migliori, ma la lettura dei salmi, dei cantici e degli inni della Chiesa, sono veramente utili. La Regola di san Benedetto propone una invocazione semplicissima: "Dio non abbandonarmi, Signore vieni presto in mio aiuto" che trovo molto utile, e anche ripeto spesso: "La Salvezza è il mio Signore". La contemplazione continua dei Misteri di Dio è un'arma invincibile. 

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