La nascita della Chiesa Armena ( Storia della Chiesa )

La Chiesa Armena è stata una delle prime fondazioni apostoliche a divenire Chiesa di Stato, precedendo di alcuni decenni l'Impero Romano. I primi nuclei cristiani nacquero grazie alla predicazione dell'apostolo Giuda Taddeo. Fino al III secolo d.C. i cristiani armeni erano di numero esiguo e non avevano visibilità pubblica. 

San Gregorio l'Illuminatore dell'Armenia 

qui sotto: una icona di san Gregorio degli Armeni 

Il santo considerato fondatore della Chiesa Armena quale corpo ecclesiale ben definito è san Gregorio l'Illuminatore (257-318): nato in una ricca famiglia in esilio a Cesarea di Cappadocia, fu educato da un nobile cristiano e, dopo il matrimonio e la nascita coi suoi due figli Aristakes e Vrtanes, decise di dedicarsi alla predicazione e di tornare nel suo paese. In quel tempo il re dell'armenia era Tiridate III, un pagano convinto, e difatti appena vide i primi frutti del lavoro di Gregorio, lo fece imprigionare ad Artashat nella terribile fortezza di Khor Virap, nella quale rimase incarcerato per tredici lunghi anni. Il re, corrotto da una malattia inguaribile, disperava di salvarsi; sua sorella in sogno percepì i poteri taumaturgici di san Gregorio, e dopo un iniziale diniego, Tiridate si fece guarire dal santo missionario e chiese il battesimo, proclamando il Cristianesimo religione di stato nell'anno di grazia 301. Chiese e monasteri vennero eretti velocemente in tutto il paese. Avvenuta la morte della moglie, Gregorio si fece monaco e ottenne dal Metropolita Leonzio di Cesarea il titolo di Catholikòs ( ossia di Patriarca universale) di tutti gli armeni, un titolo "nazionale" che si identificava con il popolo e non con una circoscrizione territoriale: alcuni canonisti moderni vi vedono un principio di filetismo.Echmiadzin, la città reale, fu scelta anche come capitale ecclesiastica del regno; il figlio di Gregorio Aristakes fu fatto vescovo e aiutò il padre nell'opera missionaria; fu proprio il vescovo Aristakes a recarsi a Nicea nel 325 quale rappresentante della Chiesa Armena al concilio. Nel 318 San Gregorio si ritirò a vita eremitica sulle montagne Akilisene e nello stesso anno rese in grazia l'anima a Dio. Fra le cose degne di nota per noi italiani, il cranio di san Gregorio si trova a Napoli nella omonima chiesa ed è venerabile. 

Chiesa di Stato: Meshrop Mashtots 


Il monastero-accademia di Amaras ( Nagorno-Karabach), la prima scuola in cui si utilizzò l'alfabeto armeno attuale nel IV secolo


Fin da subito, l'Armenia considerò la Chiesa come la cultura nazionale contro i vicini pagani. La popolazione fu rapidamente cristianizzata, nel giro di pochi decenni, anche per l'acuta scelta di tradurre in armeno la Bibbia e le officiature, per mano del pio monaco Meshrop Mashtots (361-440) il quale, evangelizzando i pagani delle montagne, si rese conto che doveva diventare comprensibile ai più. Nel 406 san Meshrop inventò l'alfabeto armeno come lingua universale in luogo di tutti i dialetti locali; nel decennio a seguire, con l'approvazione del patriarca Sahak, le bibbie in siriaco e greco furono soppiantate dalla traduzione del monaco. A San Meshrop si devono anche alcuni cantici e inni: lavorò come scrivano reale per lungo tempo, per via della sua cultura. 


da sinistra: un diacono, un vescovo e un sacerdote


La controversia con i cristiani "dell'Occidente"

Per via del fatto che fu un Concilio imperiale, chiamato dall'imperatore d'oriente Teodosio II, l'Armenia, in quanto stato indipendente, non mandò alcun legato al Concilio di Calcedonia ( 451 ) creando così una pericolosa lacerazione con le altre Chiese. Missionari di ambo le parti, tanto siriaci - i quali avevano accettato le tesi monofisite - e bizantini, i quali invece avevano sostenuto le tesi di san Cirillo d'Alessandria (370-444), invasero il paese. Nel 554, per via di forti affinità con i vescovi siriani, la Chiesa Armena uscì dalla comunione con le Chiese ortodosse calcedonesi. Tuttavia, è curioso notare come la Chiesa Armena, già nel 554, rifiutasse di farsi etichettare come "monofisita", ritenendo le dottrine di Eutiche come eretiche: essi si definiscono piuttosto "cirilliani" poiché portano all'estremo la dottrina di Cirillo d'Alessandria, prendendone i testi in modo letterale. La Chiesa Armena ha intrapreso un percorso autonomo, in comunione con le chiese copto-siriane, ma dalle quali si discosta molto nella prassi e nella stessa cristologia, quasi come una anomalia. E' curioso sapere che nel 1314, quando fu soppresso l'Ordine del Tempio, molti cavalieri templari si fecero "armeni" portando seco alcune abitudini che poi sono rimaste nella Chiesa attuale. 

Rapporto fra Cristianità Armena e Chiese Ortodosse oggidì

L'Ecumenismo ha condotto la Chiesa Apostolica Armena a confrontarsi con le altre chiese cristiane, soprattutto quelle ortodosse. In modo particolare, i rapporti fra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Apostolica Armena si sono acuiti: il patriarca Kirill ha fatto visita più volte, ricambiato, al patriarca armeno Karekin II: il 4 dicembre 2015 una piccola delegazione di intellettuali ecclesiastici russi si è recata in visita alla sede patriarcale armena.  Il dialogo fra ortodossi non-calcedonesi e calcedonesi è attivo in modo serio e proficuo dagli anni '90 del secolo scorso: c'è da sperare nel reintegro della Chiesa Armena nella fede dei santi padri. 

Sua santità Karekin II, Catholicòs di tutti gli Armeni


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Fonti:
Sito Ufficiale della Chiesa Apostolica Armena
Erwin Fahlbusch, Armenian Apostolic Church,  Grand Rapids 1999 

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