La Badessa nella Tradizione ortodossa

Il sito del monastero di sant'Elisabetta di Minsk attraverso un articolo sul bon ton ecclesiastico, ci insegna come si devono salutare le Badesse e quali sono i loro ruoli nella Chiesa


Se una monaca ha pronunciato già i voti ed ha ottenuto la tonsura (e il berretto monastico) si chiama "Madre", se è una novizia "sorella". Solamente le Badesse (o le loro assistenti) indossano la croce pettorale e si può chiedere benedizione ad una badessa così come si chiede ad un prete. Le badesse possono entrare in altare, e sono l'unica figura femminile cui è permesso di stare dietro l'iconostasi, eccetto la monaca "accolita" preposta al servizio liturgico. 

Quando un sacerdote incontra una badessa, essi si baciano la mano reciprocamente, così come avviene fra due sacerdoti. Quando la badessa si trova in chiesa, essa siede sul suo trono abbaziale e detiene il pastorale. 

E' la badessa che benedice i pasti al refettorio comune e si comporta in tutto e per tutto come la controparte maschile, l'abate. 

Durante i riti liturgici, il sacerdote celebrante si inchina all'inizio e alla fine di ogni officio verso la badessa, si volge verso di lei quando la nomina alle litanie e al Grande Ingresso, e la incensa immediatamente dopo l'altare e l'iconostasi. La badessa viene incensata solo tre volte, e non "tre volte tre" come vale invece per i vescovi. 

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