Padre Teodoro Zisis sospeso dal suo vescovo (news)

A causa delle sue scelte, il padre Teodoro Zisis, eminente teologo greco, è stato scomunicato dal suo vescovo, secondo quanto riporta Pravoslavie.ru

In foto: il protopresbitero Teodoro Zisis.

Il metropolita Anthimos di Tessalonica, infatti, ha sospeso a divinis il padre Teodoro a causa della sua decisione di non commemorare il proprio vescovo. La motivazione sarebbe l'ecumenismo praticato da monsignor Anthimos, a detta di padre Teodoro, e dell'accettazione del Concilio di Creta da parte del metropolita. Padre Teodoro Zisis si è difeso citando il canone 15 del sinodo di Costantinopoli del 861, presieduto da san Fozio il Grande, patriarca di Costantinopoli. Il canone dice che, qualora un vescovo apertamente professi una eresia, il suo clero non è tenuto a commemorarlo. Il padre Teodoro ritiene, così come molti altri, che il Concilio di Creta e il documento "rapporti col resto del mondo cristiano" in esso promulgato siano affermazioni eretiche del principio ecclesiologico secondo il quale la Chiesa Ortodossa non è l'unica vera Chiesa, ma che anzi esistono anche altre "chiese" parimenti valide i cui sacramenti esistono e nelle quali la grazia divina agisce. Per padre Teodoro Zisis, per il metropolita Ieroteos Vlachos, per il vescovo Serafim del Pireo e per molti altri ecclesiastici ortodossi, questa concezione ecclesiologica rappresenta una deriva dall'insegnamento patristico e costituisce una eresia.

Il metropolita Anthimos ha redarguito il suo sacerdote, intimandogli di non parlare più del Concilio di Creta << perché potrebbe fomentare scismi >> e ha privato il padre Teodoro del titolo di arciprete, nonché ingiunto una penitenza canonica. 

Il padre Teodoro Zisis ha domandato al suo vescovo di poter continuare a servire nella parrocchia di sant'Antonio il Grande, ove attualmente si trova come prete, senza commemorare nessuno, in accordo con la sua coscienza. 

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