Canonizzato san Giacobbe di Putna, metropolita di Moldova (news)

Fra il 13 e il 15 maggio maggio 2017 sono stati canonizzati da parte di sua beatitudine Daniele, patriarca della Chiesa di Romania, nuove figure di santità. La cerimonia solenne si è svolta nell'antico monastero di Putna dedicato a santo Stefano il Grande, principe di Moldavia. 

I santi canonizzati dalla Chiesa Romena portano l'attributo di "Putnicensi", ossia appartenuti a Putna, e sono un gruppo di santi monaci che hanno vissuto nel monastero combattendo la buona battaglia: spicca la figura del metropolita Giacobbe Putnicense. Gli altri santi monaci sono i beati Sila, Paisio e Natan di Putna. Andiamo a conoscere meglio il metropolita Giacobbe. 


Dalla pagina facebook del Monastero di Putna, la fotografia immortala il patriarca che mostra al popolo l'icona del santo vescovo Giacobbe Putnicense, metropolita di Moldavia.

Vita di san Giacobbe Putnicense, metropolita di Moldova

San Giacobbe nacque il 20 gennaio 1719 in una famiglia devota in Moldavia. Fin dalla sua infanzia, il beato Giacobbe visse nel seno della Chiesa. Entrato da giovanissimo in monastero, a dodici anni, fin da subito furono note le sue qualità, le sue doti intellettuali e la sua profonda umiltà. A soli diciassette anni, nel 1736, Giacobbe viene tonsurato sacerdote dal vescovo Antonio di Radauți. A venticinque anni, nel 1744, Giacobbe divenne abate (igumeno) di Putna, rinforzando la vita di preghiera comunitaria, dando nuova linfa all'attività sociale e caritativa - che il monastero ha sempre svolto - e reimpostando la paternità spirituale che in quegli anni era andata perduta. Il beato Giacobbe nel 1745 diventa anche vescovo di Radauți. Subito si prodiga per correggere i Messali e nello stesso anno fa pubblicare il Liturghier (Messale). Fra il 1750 e il 1760 il vescovo Giacobbe si dedica ad una fervida attività pastorale visitando i villaggi poveri della sua diocesi, diffondendo ovunque il Vangelo e spesso aiutando materialmente i poveri. In quegli anni, anche grazie al suo contributo, inizia a diffondersi l'uso della lingua romena nella Liturgia al posto dello slavo ecclesiastico. Fra il 1751 e il 1760 san Giacobbe di Putna organizza la traduzione dei Minei, del Sacramentario, dell'Eucologio, del Pentecostario e dell'Antologhion, oltre ad un gran numero di libri devozionali e libri di preghiere per il popolo.  Nel 1760 San Giacobbe diventa Metropolita di Iasi e di tutta la Moldavia: si dedica alla ristrutturazione di molte chiese e continua la sua attività pastorale, liturgica e spirituale. Il 15 maggio 1778 il beato Giacobbe rendeva in pace la sua anima a Dio e veniva sepolto con tutti gli onori. 

San Giacobbe, metropolita di Moldavia, prega per noi!

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