Il digiuno degli Apostoli (padre Stephen Freeman)

Il padre Stephen Freeman della O.C.A. ci spiega perché digiuniamo prima della Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

La Chiesa ha un ritmo, come l'ondulazione del mare: un perpetuo avvicendarsi di periodi di digiuno e periodi di festa. Anche durante la settimana, abbiamo il mercoledì e venerdì di digiuno, il digiuno prima della Comunione, e la domenica dopo la Liturgia facciamo festa. Il nostro mondo moderno ha perso invece gran parte del suo ritmo naturale. Il sole sorge e tramonta ma non provoca molto clamore poiché il mondo è illuminato da altre fonti di luce. Almeno in America, tutti i tipi di cibo sono sempre disponibili in ogni stagione, anche se i prodotti chimici che vengono usati per mantenere questa cornucopia saranno a lungo andare dannosi. Anche la Scrittura parla di ritmi naturali: "hai posto il sole a governo del giorno, e la luna con le sue stelle per governare la notte". Il ritmo ecclesiastico però non intende farci schiavi del calendario né trattare gli alimenti come peccaminosi. Semplicemente, ci richiama ad un modo di vivere più a misura d'uomo. Non dovremmo infatti mangiare tutto quello che vogliamo ogni volta che vogliamo. Adamo ed Eva, infatti, sapevano all'inizio da cosa dovevano tenersi lontani. Quando digiuniamo, l'ortodosso non deve morire di fame. Astenersi semplicemente dai cibi, e mangiare di meno, e allo stesso tempo partecipare maggiormente alle funzioni liturgiche e riattivare una vita di preghiera congiuntamente alla carità verso gli altri. Il Dio dei contemporanei è molto simile alla dieta dei nostri giorni: vogliamo Lui come quella, ossia sempre e comunque. Non ci sono ritmi al nostro desiderio, solo ascesa e caduta delle passioni. Ma non c'è alcun legalismo nel digiuno ortodosso: non penso che Dio punisca coloro che non digiunano, ma semplicemente penso che questi siano sempre meno umani, perché non accettiamo i limiti e i confini della nostra esistenza, e cerchiamo sempre smodatezza e affanni indisciplinati, un po' come gli animali. Il digiuno per i santi Apostoli inizia la seconda domenica dopo Pentecoste e termina con la festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo: non credo che il mondo saprà che gli orientali digiunano proprio mentre il resto dell'umanità pensa alle vacanze!

A coloro che iniziano il digiuno, conceda Iddio la Grazia, e a coloro che non digiunano, che Dio li preservi in un mondo di sciacalli. Sempre il Signore ci conceda la sua grazia e la sua misericordia, e ci aiuti a ricordare le opere dei suoi Santi Apostoli. 

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