San Sergio di Radonez e l'apparizione della Madre di Dio

San Sergio di Radonez (+1392) è forse il più grande monaco russo che abbia mai camminato sulla terra, un uomo trasfigurato dalla grazia di Dio e autore di numerosi miracoli. Grazie alla Vita scritta dal suo discepolo Epifanio, possiamo contemplare un dono meraviglioso che ricevette, ormai anziano, lo stesso Sergio: la visione della Madre di Dio.


Un giorno il beato padre [san Sergio] stava pregando, come era suo bisogno, davanti all'immagine della Madre del nostro Signor Gesù Cristo. Avendo cantato il Magnificat della Beata Vergine si sedette per riposare un poco, dicendo al suo discepolo Micah: “Figliuolo, sii calmo e coraggioso, perché stanno per succedere cose meravigliose e terribili”. Nell'istante si udì una voce: “La Beata Vergine viene”. Udendo ciò, il santo si affrettò a uscir dalla sua cella nel corridoio. Un abbagliante splendore brillò al disopra del santo, più lucente del sole, ed egli vide la Beata Vergine, coi due Apostoli Pietro e Giovanni, in una gloria ineffabile. Incapace di sopportare così risplendente visione, il santo cadde a terra. La Beata Vergine, toccando il santo con la mano, disse: “Non aver paura, o mio eletto, sono venuta a trovarti. Le tue preghiere per i discepoli, per i quali tu preghi, e per il monastero sono state esaudite. Non turbarti; da ora in avanti esso fiorirà, non soltanto durante il tempo della tua vita, ma quando tu sarai dal Signore io sarò col tuo monastero, supplendo largamente ai suoi bisogni con la mia protezione”. Detto questo svanì. Il santo, in estasi, rimase tremante di stupore e di meraviglia. Ritornando adagio adagio ai sensi vide il suo discepolo preso dal terrore, steso sul pavimento, finché si alzò, si gettò allora ai piedi dello staretz dicendo: “Ditemi, o padre, per l'amor di Dio, quale meravigliosa visione fu questa, poiché il mio spirito quasi sciolse i suoi legami con la carne, a motivo di essa”. Il santo era così colmo di estasi che la sua faccia era infuocata e inoltre era incapace di rispondere se non poche parole: “Aspetta un poco, figliolo, perché anch'io sono tremante di terrore e meraviglia”. Continuarono in silenziosa adorazione finché finalmente il santo disse al suo discepolo: “Figliuolo, fai venir qui Isacco e Simone”. Quando questi due vennero, raccontò loro tutto quanto era successo, come egli vide la Beata Vergine con gli Apostoli e quale meravigliosa promessa gli era stata fatta. Udendo ciò il loro cuore si riempì di indescrivibile gioia e tutti cantarono il Magnificat e glorificarono Dio. Tutta la notte il santo meditò su questa ineffabile visione. 

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TRATTO DA
Vita di san Sergio di Radonez, monaco Epifanio il Saggio, ed. Paoline, 2013 

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