Padre Ilie Cleopa e gli stadi della preghiera

Proponiamo la traduzione e la trascrizione di un video nel quale il compianto padre Ilie Cleopa (+1998), morto in odore di santità, parla della preghiera e di come si sviluppa la vera preghiera secondo gli insegnamenti dei padri.


Il video originale in romeno, con i sottotitoli in inglese

Nella preghiera, ci sono nove livelli. 

Dovremmo almeno pregare con le nostre labbra. Al livello più basso, usando solo la bocca. Cosa dice lo Spirito Santo tramite il salmo 33: Benedirò il Signore in ogni tempo, la sua lode riempirà sempre la mia bocca. E il salmo 102? Benedite il Signore, o tutte sue creature, il ogni luogo del Suo dominio. Cosa dice l'Apostolo [Paolo]? Con la mia voce ho gridato al Signore. Vedi?

Abbiamo visto che ci sono quattro strumenti: le labbra, la bocca, la voce e la lingua. Questi sono alla base della preghiera. A pregare con questi strumenti si impara da bambini. Dopo aver pregato almeno dieci anni con le labbra, la bocca, la voce e la lingua, ad un certo punto ti rendi conto che ciò che è stato detto con la bocca devi comprenderlo con la mente. Non ti giova a niente dire cose senza senso.

E così, quando l'uomo ha iniziato a capire con l'intelletto ciò che finora ha detto con le labbra, è giunto al quinto stadio: la preghiera mentale. Ma è questo lo stato perfetto della preghiera? No! La preghiera mentale è come un uccello con una ala sola. Una preghiera a mezzo. Una preghiera con una gamba sola! Puoi camminare con una gamba sola? O puoi volare con una sola ala? La mente è infatti costantemente attaccata dai demoni. 

E' necessario pregare col cuore, il sesto stadio. Devi scendere con l'intelletto fino al cuore. E così si scende fino al cuore, dicendo: Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di me peccatore

Infatti la preghiera della mente incontra due nemici spirituali: la delusione dell'immaginazione. Non immaginarti nulla, perché Dio non è una immaginazione. Nemmeno i Serafini, o i Cherubini. La Sua gloria non è limitata. Il secondo nemico spirituale è la razionalità che si presenta alle porte del Cuore.  Quando l'intelletto è arrivato al cuore, si avverte come un calore partire dal petto, dove si trova il cuore di tutti, uomini e donne. Il cuore inizia ad ardere. Inizi ad avvertire la dolcezza divina, nel cuore, nel petto, nella spina dorsale, tutto il corpo è un fuoco! E inizi a piangere. 

Una volta andai a parlare con un monaco col quale avevo una amicizia e ed egli mi disse: sono disceso con la mente nel cuore per due ore e dieci minuti... e sono stato pervaso da una dolcezza mistica così forte... E ho incontrato Cristo! Noi abbiamo Lui dentro di noi fin dal battesimo... E in quel momento, la razionalità inizia a parlare alla nostra anima. Avevo cinque fazzoletti, mi ha detto il padre, e tre volte li ho usati per asciugarmi le lacrime. Questa è preghiera, arrivare alle lacrime! Questa è purezza! Questa è la preghiera vera alla quale solamente uno su diecimila riesce ad arrivare. [Vi giungono] quelli che lottano, dice sant'Isacco il Siro. 

E poi ci sono gli altri tre grandi livelli della preghiera. La preghiera attiva, la preghiera onniscente, la preghiera contemplativa. E abbiamo finito (mormora: sono stanco). 

La preghiera contemplativa neanche possiamo più chiamarla preghiera, possiamo chiamarla Visione di Dio. Come quella che ebbe san Paolo quando fu innalzato al terzo cielo, ed egli non poté comprendere se fosse fuori o dentro il suo corpo. 

Abbiamo finito, ragazzo! metti via quel giocattolo (la telecamera, ntd). 

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