Al sabato della Quinta Settimana della Quaresima la Chiesa Ortodossa riunisce i suoi membri per lodare la santissima Madre di Dio, la sempre Vergine Maria, tramite l'Inno Acatisto. Questa festa solenne fu proclamata nel IX secolo per ringraziare Dio e la Sempre-Vergine per tutte le volte che avevano salvato Costantinopoli dalle invasioni nemiche e dai disastri naturali. In particolare, commemoriamo un grande miracolo accaduto nel VII secolo.
L'icona festiva
Sotto il regno di Eraclio, nel 626, Costantinopoli era circondata dai persiani da un lato, e da un esercito slavo (composto da Avari e Scizi) dall'altro. Il Patriarca Sergio propose una processione con l'icona Odigitria e la Cintura della Vergine Maria: al termine della processione i due eserciti furono sgominati e la flotta persiana affondata. Per ringraziare Dio e la Madre di Dio della vittoria, il popolo passò l'intera notte nella Chiesa delle Blachernae, dedicata alla Vergine, per ringraziarla della sua potente intercessione: il diacono di Aghia Sofia, Giorgio Pisidis, compose per l'occasione l'Acatisto.
Ma cosa significa Acatisto? viene dal greco e può essere tradotto con << (servizio) che si canta in piedi >>, ovvero che non si prega da seduti. E' un componimento poetico sacro formato da 24 inni o stanze, nelle quali si loda la Madre di Dio e si invoca la sua intercessione e la sua protezione per ogni momento della nostra vita.
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VEDI ANCHE
Inno Acatisto alla Deipara secondo la traduzione di padre Antonio Lotti, in italiano.
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