Interpolazione del Filioque nei Dialoghi di san Gregorio Magno

Dopo aver scovato i cattolici a inserire il Filioque a posteriori nelle opere teologiche di san Gennadio di Marsiglia, abbiamo trovato un'altra interpolazione filioquista più tarda, sempre grazie ai Codici digitalizzati Vaticani. 

Difatti nel manoscritto Egerton MS 3089, il libro II dei Dialoghi di san Gregorio Magno (+604) risulta interpolato da un secondo autore che aggiunge in modo arbitrario le parole Et Filio al testo già compilato dal precedente amanuense. Lo vediamo chiaramente dal testo, la riga originale scrive: 

Cum enim constet quia Paracletus Spiritus a Patre semper procedat. .

Ovvero:

Fu deciso che lo Spirito Paraclito procedesse sempre dal Padre.

Eppure, la tradizione cattolica di questo passo presenta in latino la forma alterata successivamente. Tra l'altro, non serve essere esperti calligrafi per vedere che sono due mani diverse, con due stili di scrittura perfino diversi. 


Il dettaglio del manoscritto adulterato.

Potete verificare l'intero documento tramite questo link della British Library. Traiamo bene le conclusioni che a loro tempo già san Fozio di Costantinopoli e san Marco d'Efeso avevano tratto dalla loro esperienza: i Padri venivano già all'epoca manipolati per presentare dottrine erronee. Il santo papa di Roma Gregorio I non ha mai insegnato la dottrina filoquista. 




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