Padre Dumitru Staniloae (+1993) è considerato uno dei grandi teologi ortodossi moderni. Sacerdote sposato, ha studiato in Europa occidentale - Monaco, Parigi, Berlino - e insegnò in molte università europee, fra cui Oxford. In questo passo, il padre spiega magistralmente cosa sia la Chiesa Ortodossa.
La Chiesa Ortodossa è la Chiesa che continua ininterrottamente dalla Cristianità originaria. E' meraviglioso constatare come l'Ortodossia risponde a qualsiasi esigenza spirituale dei suoi fedeli. I popoli che hanno trovato un pascolo nel recinto della Chiesa Ortodossa [...] non hanno bisogno di altro se non della Chiesa nella sua forma più sana. Noi non abbiamo bisogno di attualizzare come i cattolici o di rinnovare come i protestanti, poiché noi viviamo già nel tempo della Chiesa [...]. Non abbiamo bisogno né di innovare, né di aggiungere o togliere niente, non abbiamo bisogno né del Rinascimento né del fondamentalismo. L'Ortodossia non sente la necessità di inserire nel santuario interiore dei concetti di ginnastica intellettuale-filosofica né tantomeno di depredare la sacralità semplificando; e la Chiesa, invero, si è adattata sempre al tempo in cui ha vissuto, senza cambiare nulla: non possiamo cambiare il Mistero della Salvezza. All'Ortodossia suona strano il detto "Ecclesia semper reformanda" (sempre si rinnova la Chiesa) dei cattolici, perché noi preferiamo dire "semper conformis cum omni tempore", cioè, << sempre conforme al suo tempo >>, il tempo di Cristo.
Il padre Dumitru con le figlie
Secondo le parole di san Massimo il Confessore, la Chiesa è il cosmo intero in quanto manifestazione della grazia di Dio e icona di Dio stesso. Esseri visibili e invisibili ne fanno parte senza distinzione. L'uomo, avendo in sé una moltitudine di sentimenti, aspetti fisici, biologici, chimici, intelligenza e ragione, è un piccolo cosmo in sé, ogni essere umano è di fatto una chiesa in quanto icona sublime della Creazione. Il rapporto fra uomo e Dio, eterno e temporale nel medesimo tempo, può essere divinizzato in pieno solo nella Chiesa Ortodossa.
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TRATTO DA
Ortodoxia, Anno 1982, Nr. 3, articolo di padre D. Staniloae
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