I Re Magi e la Madre di Dio

Nella Sacra Scrittura sappiamo che i Magi vennero da Oriente per adorare il Bambino e portare i doni regali: incenso, oro e mirra. Ma tramite il Vangelo d'Infanzia Siriano - uno dei due apocrifi accettati dalla tradizione ortodossa come fonte di molte tradizioni - veniamo al dettaglio di come i Magi entrarono in contatto con la Santa Famiglia



Nato il signore Gesù a Betlemme di Giuda, al tempo di re Erode, ecco che dei maghi sacerdoti di Zoroastro vennero a Gerusalemme, come aveva predetto Zoroastro, portando seco dei doni, oro, incenso e mirra; lo adorarono e gli offrirono i loro doni. La signora Maria prese allora una delle fasce [di Gesù Cristo] e la diede loro in ricordo di quanto avevano fatto: essi si sentirono onoratissimi e la presero dalle sue mani. Nello stesso momento apparve loro un angelo sotto la forma della stella che prima aveva fatto loro da guida lungo il cammino e, guidati da quella luce, partirono diretti alla loro patria. [...] Re e principi si rivolsero a loro domandando che cosa avevano visto e fatto, come erano andati e ritornati, che cosa avessero portato seco. Essi mostrarono quella fascia che aveva dato loro la signora Maria. Celebrarono quindi una festa e, secondo la consuetudine, accesero un fuoco e l'adorarono, gettarono in esso quella fascia e il fuoco l'avvolse e l'afferrò tutta in se stesso. Ma appena il fuoco si spense, estrassero la fascia tale e quale era prima, come se il fuoco non l'avesse toccata. Incominciarono a baciarla, a imporsela sulla testa e sugli occhi, dicendo: "E' innegabilmente vero che il fuoco non ha potuto bruciarla o rovinarla, è un grande prodigio". Perciò la presero e, con grande amore, la riposero tra i loro tesori.

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TRATTO DA:

Vangelo d'Infanzia arabo-siriano, cap. 7-8,2

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