Inno al Natale di sant'Anatolio di Costantinopoli

Sant'Anatolio, patriarca di Costantinopoli [+458] e' stato un difensore della dottrina di Calcedonia ai tempi del Concilio omonimo contro i monofisiti. Fu colui che ha presieduto il concilio e ha approvato la dogmatica del Tomo a Flaviano, scritto da san Leone di Roma. Presentiamo oggi un inno, composto dal patriarca Anatolio, per la festivita' del Natale, oggidi' non piu' cantato, perche' parte del Rito Cattedrale, trascritto nel libro Christmas in ritual and Tradition

Quando il Cristo Dio decise di nascere in Lei, 
la Vergine Santissima e tutto l'universo trovarono la Luce.

Fu cosi' che i pastori che guardavano il loro gregge
insieme coi magi, tutti andarono in riverenza a pregare
e gli Angeli cantavano i loro inni.

Erode fu pieno di sgomento perche' Dio apparve nella carne,
il Salvatore delle anime nostre.

Il tuo Regno, o Cristo Dio, include molti mondi, 
e il tuo dominio sorpassa ogni generazione. 

Incarnato dallo Spirito Santo, ti sei fatto uomo nel grembo della Vergine Maria,
e con la tua presenza, o Cristo, ci hai illuminati.

Luce da Luce, Fulgore del Padre, ogni creatura hai illuminato.
Ogni respiro ti loda, o Salvatore, immagine della gloria del Padre.

Tu sei, sei stato e sempre sarai: o Tu che risplendi dal grembo della Vergine,
abbi pieta' di noi.

Che doni potremo mai farti noi indegni,
visto che ogni creatura ti rende grazie in modo perfetto: 
Gli Angeli cantano le loro lodi,
il Firmamento ti dona le sue stelle,
I Magi sapienti i loro doni,
I pastori offrono la loro adorazione,
La terra ti diede la grotta, le foreste la tua mangiatoia,
e noi la Vergine Madre ti abbiamo offerto qual razza umana.

Signore della Gloria, Dio prima di ogni epoca, abbi pieta' di noi.

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