La festa della Teofania

Al tuo battesimo nel Giordano, Signore,* si è manifestata l’adorazione della Trinità:* la voce del Padre ti rendeva infatti testimonianza,* chiamandoti:  ‘Figlio diletto’,* e lo Spirito in forma di colomba* confermava la verità di questa parola.* O Cristo Dio che ti sei manifestato** e hai illuminato il mondo, gloria a te.

Cosi il mondo ortodosso canta al Signore nel giorno della Teofania, il 6/19 gennaio. La parola teofania in greco significa "manifestazione divina" ed e' infatti il momento del Nuovo Testamento nel quale possiamo intravedere il Padre, conoscere la divinita' del Cristo e vedere lo Spirito Santo "come una Colomba" posarsi sull'Emmanuele. 

E' un giorno speciale, in Terrasanta le acque del Giordano (solo durante la festa del Vecchio Calendario) tornano indietro manifestando cosi una epifania perenne, mentre nel resto del mondo gli ortodossi benedicono fiumi, laghi, mari e oceani con le nostre antiche forme rituali e il lancio di una croce nell'acqua, a simbolo del Cristo che si immerse. La Natura viene purificata ed esorcizzata tramite l'aspersione di quest'acqua santificata. 


Icona del Battesimo del Signore del maestro Ivan Polverari.
Parrocchia Santa Maria del Rosario di Furci Siculo (Me).

L'acqua della Teofania (aghiasma grande) la si beve durante i periodi di malattia o durante periodi della vita molto difficili, e in sostituzione dell'Eucarestia. Non la si puo' dare agli animali ne' gettare impudentemente per terra, ma viene usata anche per benedire le case. 

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