Il digiuno per principianti

Ci sono persone che decidono di digiunare per la prima volta in modo serio durante la Santa Quaresima, o che si sono convertiti da poco e non sanno esattamente come si fa. Dunque, occorre ricordare che, idealmente, la Chiesa Ortodossa richiede di eliminare i prodotti animali (carne, uova, pesce, latticini e latte). Può essere difficile, specialmente all'inizio, rinunciare a tutto. Non occorre iniziare a togliere tutto oppure forzarsi a tutti i 48 giorni del Digiuno, ma iniziare magari a togliere un alimento oppure a toglierli tutti ma digiunare la prima e l'ultima domenica di Quaresima. Seguire le direttive del padre spirituale è fondamentale.  

Ricordiamoci come ci istruisce san Paolo l'Apostolo: 

Cessiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; pensate invece a non esser causa di inciampo o di scandalo al fratello. Io so, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che nulla è immondo in se stesso; ma se uno ritiene qualcosa come immondo, per lui è immondo. Ora se per il tuo cibo il tuo fratello resta turbato, tu non ti comporti più secondo carità. Guardati perciò dal rovinare con il tuo cibo uno per il quale Cristo è morto! Non divenga motivo di biasimo il bene di cui godete! Il regno di Dio infatti non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo: chi serve il Cristo in queste cose, è bene accetto a Dio e stimato dagli uomini. Diamoci dunque alle opere della pace e alla edificazione vicendevole. Non distruggere l'opera di Dio per una questione di cibo! Tutto è mondo, d'accordo; ma è male per un uomo mangiare dando scandalo. Perciò è bene non mangiare carne, né bere vino, né altra cosa per la quale il tuo fratello possa scandalizzarsi. [Romani 14:13-21]

Meditare su queste parole è di primaria importanza. Digiuniamo per compiere opere spirituali e rafforzare la nostra preghiera. Se il nostro digiuno è scandaloso per gli uomini, onde non offendere il fratello (di cui magari siamo ospiti), meglio mangiare e tacere. Viceversa, offrire cibo grasso a chi sta digiunando è un insulto alla sua pietà. Tutto va fatto nel timore di Dio e nell'edificazione di sé e del prossimo. I Padri raccomandano che il digiuno non sia solo una dieta, ma che ci si astenga da divertimenti, cose futili, e che il digiuno sia accompagnato dalla preghiera, dalle elemosine, dalla visita frequente alle Chiese e all'attività filantropica. 



Il digiuno è importante per molti motivi. Ci è stato comandato da Dio per la crescita spirituale: certi demoni si scacciano solo con preghiera e digiuno (cfr. Mt 17:21), ma non solo: è una disciplina di autocontrollo che ci permette di dedicarci ad altro, in particolar modo alla preparazione alla Santa Eucarestia. 

Il Signore stesso ci ammonisce di non pretendere d'esser lodati per il digiuno, che è una disciplina interiore e non un mero segnale esterno: 

E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. [Mt 6:16-18].

Il digiuno non va affrontato con cattiveria, ozio e tracotanza, ma con gioia spirituale: è una occasione per migliorare se stessi.  Il digiuno è un modo per tagliare i ponti col peccato e per lavorare su se stessi. Questa è l'opera fondamentale della Quaresima. 

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