La Festa dell'Ortodossia nella tradizione della Chiesa

La prima domenica di Quaresima era originariamente dedicata ai santi Profeti dell'Antico Testamento, fino al IX secolo. Dopo il Concilio del 787 il quale confermo' definitivamente la legittimita' del culto delle icone, gli iconoclasti presero nuovamente il potere fino al 843 d.C. In quella data, la fazione contraria alle icone finalmente fu sconfitta del tutto. Per commemorare l'evento il patriarca Metodio e l'imperatrice Teodora organizzarono una grande processione dalla Basilica delle Blachernae fino alla Santa Sofia, il giorno 11 marzo 843. Da quella data, ogni anno, fu stabilito che la prima domenica di Quaresima fosse anche l'anniversario dell'evento e cosi la tradizione si e' perpetuata fino ad oggi. 


Una icona del XV secolo per la festa dell'Ortodossia

Liturgicamente la processione si tiene dopo il Mattutino e prima della Divina Liturgia ma spesso la processione e' posticipata alla conclusione della liturgia eucaristica. Al termine della processione con le icone, in chiesa, si recita il Synodikon (il documento del Concilio del 843) nel quale si anatemizzano gli eretici di ogni tempo e luogo, e si proclama invece la fede della Chiesa Universale. Purtroppo, in tempi recenti a causa dell'ecumenismo, il Synodikon non viene piu' pronunciato. Idealmente alla liturgia, in occasione di questa festa, un membro delle autorita' civili legge il Credo, a continuazione della tradizione imperiale che vedeva l'Imperatore stesso recitare il Simbolo della Fede. 

E'  rimasta come tradizione anche l'uso di comprare e regalare icone a parenti e amici in occasione di questa festivita'.

Che Dio ci aiuti e ci sostenga durante questo digiuno, dandoci pace e umilta', e difenda la Sua Chiesa. 

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