Rito contro le epidemie e le pestilenze



Il sacerdote veste l'epitrachilio e il felonio sopra l'exorason, e dall'altare dice:
S. Benedetto il nostro Dio in ogni tempo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
L. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi (tre volte).
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Re celeste, Consolatore, Spirito della verità, che sei ovunque presente e tutto ricolmi, scrigno dei beni e dispensatore di vita, vieni, e dimora in noi, e purificaci da ogni macchia, e salva, o Buono, le nostre anime.
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Santissima Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.
Kyrie eleison. (tre volte).
Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo Nome; venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal maligno.
S. Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria, Padre, Figlio, e Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli.
L. Amen. Kyrie eleison. (12 volte)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Salmodia

L. Salmo 87. Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te grido giorno e notte. Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l'orecchio al mio lamento. Io sono colmo di sventure, la mia vita è vicina alla tomba. Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, sono come un morto ormai privo di forza. È tra i morti il mio giaciglio, sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, dei quali tu non conservi il ricordo e che la tua mano ha abbandonato. Mi hai gettato nella fossa profonda, nelle tenebre e nell'ombra di morte. Pesa su di me il tuo sdegno e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, mi hai reso per loro un orrore. Sono prigioniero senza scampo; Si consumano i miei occhi nel patire. Tutto il giorno ti chiamo, Signore, verso di te protendo le mie mani. Compi forse prodigi per i morti? O sorgono le ombre a darti lode? Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, la tua fedeltà negli inferi? Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, la tua giustizia nel paese dell'oblio? Ma io a te, Signore, grido aiuto, e al mattino giunge a te la mia preghiera. Perché, Signore, mi respingi, perché mi nascondi il tuo volto? Sono infelice e morente dall'infanzia, sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. Sopra di me è passata la tua ira, i tuoi spaventi mi hanno annientato, mi circondano come acqua tutto il giorno, tutti insieme mi avvolgono. Hai allontanato da me amici e conoscenti, mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Poi tre volte: Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a Te o Dio.

Grande Colletta

Il diacono dinnanzi alle porte regali proclama la supplica.
D. In pace preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per la pace dall'alto e per la salvezza delle nostre anime preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per la pace del mondo intero, per la prosperità delle sante Chiese di Dio e per l'unanime concordia preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per questa santa chiesa e per quelli che vi entrano con fede, pietà e timor di Dio, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per il padre nostro eminentissimo Metropolita la sua Beatitudine N., per sua eminenza (o Arcivescovo, o Vescovo) N., [per il nostro Maestro e Padre N., abate di questa congregazione], per l'insigne presbiterio, per il diaconato in Cristo, per tutto il clero e il popolo preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per il nostro Paese custodito da Dio, per i suoi governanti e l'esercito preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per questa città (o contrada, o per questo santo monastero), per ogni città e contrada e per quelli che con fede vi abitano preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Affinché Iddio nostro muti in bene la sua giusta ira verso di noi e smetta di punirci con questo malanno della carne e dello spirito, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Affinché il nostro Dio ci ascolti dalla sua dimora celeste e intellettiva e rimiri le sofferenze del suo popolo, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Perché vengano rimessi i nostri peccati e le inosservanze del popolo, le trasgressioni della gente e della nazione, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Affinché il Signore nostro Dio non ci tagli come piante sterili e alberi senza frutto, ma ci converta alla penitenza e allontani da noi il flagello che ci affligge, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri e per la loro salvezza preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Perché siamo liberati da ogni afflizione, ira e necessità preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison.
D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
C. Kyrie eleison.
D. (si volta verso l'icona della Vergine) Commemorando la santissima, purissima, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre-di-Dio e sempre-vergine Maria
C. Santissima Deipara abbi pietà di noi.
D. Insieme con tutti i santi affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo nostro Dio (si inchina all'icona del Cristo).
C. A te, Signore.
S. Poiché Tu sei un Dio d'indulgenza e di amore per l'umanità, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli.
C. Amen.

Tropari

Il Lettore: Signore, non castigarci, nel tuo sdegno non accusarci.

Spinti dalla impotenza e vedendo la tua maestà su tutte le cose, o Santissima Trinità, siamo preda della malattia e della infermità, e per questo ti gridiamo: salvaci, e abbi pietà di noi.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Hai consegnato i tuoi servi alle braccia mortifere della malattia, o Signore uno e glorificato in Tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Abbi misericordia di noi, Signore, perché tua è la misericordia e la benevolenza.
Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Voi tutti santi Angeli, Celesti Potenze e Potestà, Cherubini e Serafini, Troni e Dominazioni, pregate il Signore Dio nostro che fermi la sua mano onnipotente contro di noi e ci riservi misericordia.

Profeti, patriarchi, metropoliti, confessori, martiri e santi tutti, pregate il Signore Dio nostro che fermi la sua mano onnipotente contro di noi, e ci riservi misericordia.

Voi tutti monaci e monache amanti di Cristo, pregate il Signore Dio nostro che fermi la sua mano onnipotente contro di noi, e ci riservi misericordia.

Fonte speciale di guarigione ti ha reso il Signore Gesù Cristo nascendo da te, o Madre sempre venerata: pertanto salva i tuoi servi che navigano nella tempesta.

Il lettore o il sacerdote recita poi il salmo 50: Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia... Cui segue il Canone.

Canone e Processione

Il canone si può recitare mentre si svolge la processione attorno alla chiesa. In questo caso ai quattro angoli della chiesa si recitano le ectenie per la salute del popolo.

Ode I

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.
 
Signore Dio, glorificato dalle creature terrestri e celesti, Unico nelle Tre Ipostasi e seduto sul trono di Gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, abbi pietà del tuo popolo e scaccia da noi questa epidemia, affinché possiamo glorificarti con bocche piene di letizia.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Il dolore delle infermità e gli acciacchi della malattia hanno invaso tutti noi, o Signore: Trinità indivisibile e perenne, abbi pietà di noi servitori tuoi, perché abbiamo molto peccato.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Dona salute e salvezza a questa generazione, Signore Dio, Trinità sempre lodata, perché i dolori della morte ci hanno accerchiato. Abbiamo molto peccato ma tu abbi pietà di noi tutti.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

O Purissima, Tu che hai portato in grembo il Salvatore e il Creatore di tutto, pregaLo tu per noi che abbia misericordia di noi, popolo peccatore.

Ode III

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Voi tutti Angeli, Arcangeli, Potenze, Serafini, Cherubini e Incorporei tutti, intercedete per noi presso il Trono Celeste affinché il Redentore abbia misericordia dei suoi servi e annienti questo grave malanno che si è diffuso presso di noi.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Affinché sia reso manifesto il tuo amore per il genere umano, o Dio beatissimo, allontana questa epidemia dai tuoi servi, e annienta ogni dolore, Tu che sei buono e Filantropo.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Voi Potenze Angeliche, Arcangeli, Troni, Dominazioni e Angeli tutti, pregate per noi Iddio nostro che abbia pietà del suo popolo e distolga da noi il suo giusto giudizio e questo malanno portatore di morte.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Fonte di guarigione e avvocata dei cristiani, Vergine Madre, abbi compassione del tuo popolo sofferente e mostraci la tua benevolenza, pregando il Figlio tuo e Dio nostro che siamo salvati da questo giusto e tremendo castigo.

Tu che non vuoi la morte del peccatore ma che si converta e viva, o Signore, di noi che meritiamo la morte fa secondo la tua benevolenza. Tu difatti possiedi ogni potere sui vivi e sui morti, e meritiamo il castigo e la condanna del tuo giusto tribunale. Ma poiché invero sei il Filantropo e il Misericordioso, concedici il pentimento e la salvezza, affinché possiamo lodarti, o Dio nostro molto compassionevole.

Ode IV

 Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Le porte dell'Ade si sono avvicinate e l'ombra della morte ha rivestito le nostre regioni, ma tu, o Salvatore, abbi pietà di noi, e redimi coloro che con fede cantano: gloria a Te, Signore nostro, gloria a Te.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

O voi apostoli, martiri, episcopi e santi asceti, voi che siete dottori dell'anima e avete vinto la buona battaglia, pregate che il Signore Dio abbia pietà di noi.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

L'impotenza ci ha vinti, i peccati ci hanno sommersi, ma voi, Apostoli del Signore, pregate per noi affinché il dolore della malattia si allontani da noi.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Colpiti da ogni dove e accasciati per il dolore, o Vergine, ci inginocchiamo dinnanzi a te, chiedendoti di rivestirci del manto tuo protettivo, o Purissima, salvandoci così dalla morte e da ogni impotenza sanaci, o Madre di Dio.

Ode V

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

O beatissimi Profeti, voi che con le vostre preghiere avete influenzato gli eventi nei tempi antichi e avete labbra sagge e un parlare dolce come il miele, addolcite voi il nostro dolore con la vostra intercessione.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Le frecce della malattia ci hanno colpiti, o Signore, e la tua mano pesa su di noi. Abbi pietà di noi, o Misericordioso, e muta il dolore in ravvedimento.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Tu che hai fatto risorgere il figlio della vedova con la tua parola, o Verbo Divino, salvaci da questo morbo: risplenda il tuo Nome fra le genti e si sappia che ci hai guariti da questa epidemia, o Sovrano molto misericordioso.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Nella notte della vita ci riveste la malattia e ogni genere di disgrazia si è posato su di noi, ma noi riponiamo in te ogni speranza, o Madre del Dio Filantropo: prega per noi che siamo salvati da questo tormento.

Ode VI

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

I flutti della malattia e il vento della putrefazione ci hanno circondati, rendendoci inermi e deboli, sconvolti da questa epidemia mortifera. Ma tu, Signore Filantropo, stendi la tua mano onnipotente su di noi non a giudizio e condanna, ma per la nostra salvezza.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

L'antico Nemico col tuo permesso ci muove guerra e sparge su di noi i suoi veleni; ma tu rialzaci dal letto della sofferenza e salvaci, o Misericordioso.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

O voi profeti tutti, voi concilio degli Apostoli ed esercito di martiri, intercedete per noi presso il Trono del Signore, affinché abbia misericordia di noi.

Ora e sempre nei secoli dei secoli.

Maria, Purissima fra tutte le donne, purificaci dalla malattia e dalle disgrazie, soccorri in questa prova tutti noi che abbiamo riposto in te la nostra speranza.

Prochimeno:

L. O Verbo Divino, abbi pietà di noi e rendici vasi purificati nella tua grazia.
Verso di te sono i nostri occhi, Signore, misericordia ti domandiamo, o Buono.

Vangelo

D. Sapienza in piedi, ascoltiamo il santo Vangelo.
S. Pace a tutti.
C. E al tuo spirito.
D. Dal Vangelo secondo l'Apostolo ed Evangelista Luca (4:38-44).
C. Gloria a Te, Signore.
D. In quel tempo, uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante, la donna cominciò a servirli. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano demòni gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo. Gesù abbandona in segreto Cafarnao e percorre la Giudea. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro. Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
C. Gloria a Te, Signore. Il sacerdote ripone il Vangelo.

Litia

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Padre, Verbo e Santo Spirito, abbi pietà di noi, Trinità gloriosa e invita.

Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Per le preghiere della Santissima Vergine Maria e di tutti i santi, abbi pietà di noi, o Dio.

Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la grande tua misericordia, nella moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto.

Tu che non vuoi la morte del peccatore ma che si converta e viva, o Signore, di noi che meritiamo la morte fa secondo la tua benevolenza. Tu difatti possiedi ogni potere sui vivi e sui morti, e meritiamo il castigo e la condanna del tuo giusto tribunale. Ma poiché invero sei il Filantropo e il Misericordioso, concedici il pentimento e la salvezza, affinché possiamo lodarti, o Dio nostro molto compassionevole.

Sacerdote: Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il mondo tuo in misericordia e indulgenza; tieni alta la fronte dei cristiani ortodossi e manda su di noi le tue copiose misericordie; per le preghiere della purissima Sovrana nostra Madre-di-Dio e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio di San Michele Arcangelo e delle insigni celesti potenze incorporee; per le suppliche dell'insigne, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni;  dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode Pietro e Paolo, e del santo megalomartire Miniato; dei nostri padri tra i santi grandi maestri universali  Leone il Grande,Gregorio Magno e Clemente, Vescovi di Roma e Patriarchi d’Occidente, per le ferventi preci dei maestri e santi Cromazio e Paolino di Aquileia, Germano di Capua, Teodoro di Roma, Gregorio l'Iconodulo, Gregorio Ottavo papa di Roma e del santo padre Benedetto da Norcia; dei santi cristianizzatori e maestri Apollinare di Ravenna e Gerolamo il presbitero, Vincenzo da Lerino; per le preghiere dei santi episcopi Ambrogio di Milano, Eusebio di Vercelli, Macario di Otranto, Germano di Ravenna, Massimo di Torino, Leone di Catania, Gennaro di Benevento, per le suppliche di san Nicola vescovo di Mira e di san Sabino di Canosa, per le preghiere dei santi padri dell'Abbazia di Montecassino e dei nostri maestri e padri Mauro, Nilo di Rossano, san Giovanni il Mietitore, San Cassiodoro, San Giovanni Cassiano, san Giovanni l'Ortolano, san Mamiliano e san Gallo l'eremita; per il sangue dei vittoriosi e santi martiri Lorenzo e Stefano diaconi insieme con tutti i santi martiri, per le preghiere delle sante vergini e monache Petronilla, figlia di san Pietro, Tatiana e Anastasia di Roma, della benedetta Reparata, Scolastica monaca, Giulia di Corsica, Vera la Martire, Irene di Aquileia; per le intercessioni dei santi e lodati sposi e martiri Aquila e Priscilla portatori della Passione; di tutti i santi padri teofori, del santo ... (del tempio), del santo ... (del giorno) e di tutti i tuoi santi; trova benaccetta la nostra preghiera; noi ti imploriamo,Signore abbondante di misericordie, esaudisci noi peccatori che ti preghiamo, e abbi misericordia di noi.
Coro: Kyrie eleison (per quaranta volte)
S. Per le indulgenze e l'amore per gli uomini del Figlio tuo Unigenito col quale sei benedetto insieme al santissimo, buono e vivificante Spirito, ora e sempre nei secoli dei secoli.
Coro: Amen.

Conclusione del Canone

Ode VII

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Brucia il fuoco della malattia e come in una fornace arde il nostro corpo e il nostro spirito, Signore, ma tu salva coloro che ti cantano con fede: Benedetto sei tu, Dio dei padri nostri.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Divini maestri, martiri, profeti e apostoli tutti, con le vostre preghiere addolcite la sofferenza dei malati e concedete la salute a quanti cantano: Benedetto Iddio dei nostri padri.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Con una sola parola hai fatto risorgere Lazzaro: o Verbo Divino, salva dal letto di morte coloro che ti cantano; Benedetto sei Tu, Dio dei nostri padri.

Ora e sempre nei secoli dei secoli.

Madre del Dio Misericordioso, sii tu misericordiosa coi tuoi servi, il popolo che venera il tuo nome, o Vergine, e che canta al Figlio tuo: Benedetto sei Tu, Dio dei nostri padri.

Ode VIII

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Distesi su un letto di dolori e gementi nelle nostre afflizioni a causa di questo morbo gridiamo a te, o Salvatore: redimici da questo malanno e sanaci, affinché possano i preti tornare a lodarti, i popoli ad adorarti, e i giovani a cantarti nei secoli.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Tu che ti sei rivestito della nostra povertà nascendo da una donna, Signore Dio, e che conosci le impotenze del genere umano, per le preghiere di tutti i tuoi santi rialzaci dal giaciglio dell'inettitudine affinché possiamo tutti lodarti nei secoli.

Gloria al Padre, al Figlio  allo Spirito Santo.

Creatore nostro, Medico delle anime e dei corpi, Tu che sei compassionevole e longanime, salva il tuo popolo da questa epidemia mortifera affinché possano preti tornare a lodarti, i popoli ad adorarti, e i giovani a cantarti nei secoli.

Ora e sempre nei secoli dei secoli.

Unica Avvocata e fervente soccorritrice dei cristiani, o Madre di Dio, vieni in aiuto ai sofferenti che chiamano il tuo nome, con le tue preghiere allontana da noi questo malanno e rinfranca i sofferenti, o sola benedetta.

Ode IX

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

O Immortale, Tu hai compiuto miracoli e opere meravigliose; mostra la tua benignità su di noi indegni e liberaci da questa epidemia che ci circonda, per le intercessioni di Colei che ti ha generato.

Stico: Signore Dio, non adirarti con noi, ritrai da noi la tua giusta ira.

Per le preghiere degli Arcangeli, Angeli, Profeti, Martiri, Confessori, Evangelisti e di tutti i santi di ogni epoca, trasforma il nostro pianto in gioia, mutandoci da malati a salvi, giacché sei molto Compassionevole.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Tu che sei immensamente buono, o Medico nostro, salvaci dalle disgrazie, mondaci dai peccati e salvaci dai dolori e dalle sofferenze, e come cera dinnanzi al fuoco si sciolga questo malanno per un tuo comando, o Benevolente.

Ora e sempre nei secoli dei secoli.

Tu che hai partorito il Verbo Dio, Colui che è longanime e benigno verso le sue creature, prega che siamo liberati da questo morbo e da ogni malanno, o Beatissima.

Il coro canta poi: O Signora, nostro baluardo, / nella letizia della vittoria e affrancati da ogni bisogno, / veniamo a Te noi servi tuoi: / E Tu, Signora Invitta, / liberaci da ogni necessità, / così che possiamo cantare: / gioisci, o Sposa sempre Vergine!

Al cui termine:

Preghiere in ginocchio
del patriarca Filoteo Kokkinos

Il diacono: In ginocchio e con cuore contrito, preghiamo il Signore.
C. Kyrie eleison. Tutti si mettono in ginocchio.
S. Signore Dio nostro, fonte inesauribile di misericordia, tu che hai profondo amore per l'umanità e sono note in ogni luogo del tuo dominio le tue indulgenze e le tue benignità che continuamente elargisci al mondo che hai plasmato: a causa dei nostri molti peccati, delle nostre colpe e delle nostre inosservanze hai mandato su di noi il flagello di questa malattia implacabile. Guarda come sono state ridotte le nostre case, luogo di sorriso e di gioia: esse sono spente. Le chiese dove sempre si canta la tua gloria sono silenziose, le piazze sono vuote, i mercati chiusi, i confini sono sprangati e tutto è desolato. I tuoi figli, Signore, piangono senza tregua i loro morti. Viviamo nella paura e nell'ansietà del domani. Abbiamo perduto ogni fiducia nelle cose umane, giacché oggi ci siamo e domani non lo sappiamo, e i nostri vicini oggi ci parlano e domani, forse, non ci saranno più. Noi lo sappiamo, Signore, noi sappiamo che questo flagello è calato su di noi come una spada a causa dei nostri peccati e delle nostre colpe, a causa del nostro veleno spirituale che ci impediva di vedere e glorificare Te, Signore Dio nostro. Ma noi, Signore, noi siamo il tuo popolo e abbiamo contrizione per ciò che abbiamo compiuto, e umilmente abbiamo sottomesso il collo e ci siamo prostrati dinnanzi a Te affinché ti degni di allontanare e distruggere questo malanno col quale ci hai piegati. Se infatti pazienterai ancora, Signore, vedrai che gli uomini torneranno a te e non ci avrai perduti per sempre, così che hai detto "non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva": per questo ti domandiamo pietà e misericordia, affinché le nuove generazioni glorifichino e magnifichino come si conviene il santissimo, benedetto e insigne tuo Nome: del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
C. Amen. 
S. Signore, Signore, abbiamo molto peccato, abbiamo rinnegato il nostro Battesimo e le Leggi della tua Chiesa e della Santa Scrittura, abbiamo perduto il legame con i tuoi santi Misteri e abbiamo volontariamente peccato contro di Te e contro i tuoi santi Angeli. Sporcati da molti peccati e da infinite trasgressioni, gonfi di orgoglio e di amore per la lussuria, la gola, l'argento, le dicerie e l'odio, tracotanti ed ebbri di maldicenze, ci siamo allontanati da Te infangando il nostro Battesimo e rinunciando ai tuoi doni spirituali. Eppure, ti preghiamo, Signore molto compassionevole e ricco di misericordia, non abbandonare i tuoi figli. Distruggi, annienta, allontana da noi questa malattia portatrice di morte, e il nostro oceano di colpe e peccati sia rivestito del mare splendente della tua misericordia. Ci ricordiamo infatti delle parabole del fariseo e del pubblicano, della prostituta, del figlio dissoluto e di come non hai rinnegato Pietro quando è tornato dopo averti tradito, e di come hai accettato Paolo dopo che molto fece contro la tua santa Chiesa. Sì, Signore e Salvatore, chiamiamo ancora sebbene indegni la tua clemenza contro questa epidemia che miete vittime in tutto il Paese e te lo chiediamo in nome delle sofferenze, dei chiodi, della lancia e della morte tua in Croce, nel nome di tutto ciò che hai patito per la redenzione della razza umana. Accordaci o Signore Dio la salute, la salvezza, la pace e la sanità per le preghiere della tua purissima Madre, dei santi Anargiri e di tutti i santi. Salvaci, o Dio, perché tuo è l'aver misericordia di noi e donarci la redenzione, insieme col Padre tuo senza principio e il santissimo, buono e vivificante Spirito, ora e sempre nei secoli.
C. Amen.

Congedo

S. Inchinandosi all'icona di Cristo. Gloria a Te, Cristo Dio nostro, speranza nostra, gloria a Te.
L. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. Padre, benedici.
S. Rivolto al popolo. Il Signore nostro Gesù Cristo, Medico e Terapeuta delle nostre anime e dei nostri corpi, per le preghiere della santissima e gloriosa Madre sua, per il patrocinio delle celesti potenze Angeliche, per la potenza della vittoriosa e vivificante Croce, per le suppliche dei santi Pantaleimone, Cosma e Damiano e di tutti i santi, abbia misericordia di noi e ci salvi, Lui che è buono e filantropo.
C. Amen.

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 Tradotto dal Molitfenic ed. Adormirea Maicii Domnului, secondo il tipico del 1888, ristampa del 2018. 


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