La Festa dell'Ascensione del Signore Gesù Cristo

Sii tu esaltato, o Dio, dagli Eccelsi fino ai confini della Terra (salmo 107:6). 

La festa dell'Ascensione è una delle Dodici Grandi Festività dell'anno liturgico ortodosso, e la sua commemorazione non è fissa, in quanto cade 40 giorni dopo la Pasqua, a sua volta una festa mobile. Secondo la sacra Scrittura, l'Ascensione del Signore è descritta in Atti 1:3-11 ma è il nono versetto che con molta semplicità ci mostra l'evento: Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. L'Ascensione è menzionata anche nei Vangeli (Marco 16:19 e Luca 24:50-53). Il Salvatore promette lo Spirito Santo ai suoi discepoli non molti giorni dopo l'Ascensione (cfr. Atti 1:5). Citando il beato padre Serafim Rose [1]: 

Con la festa dell'Ascensione noi celebriamo il compimento della profezia di Re Davide, come ascoltiamo oggi nel Prochimeno. Cosa significa per noi ortodossi? Non solo il Cristo è asceso, ma anche la nostra  umanità con Lui negli Eccelsi. Noi, ugualmente a Lui, saremo chiamati alla resurrezione dei morti e, se giudicati degni, risorgeremo rigenerati, con un corpo spirituale nel nuovo mondo. Il Signore non è più con noi sulla Terra col suo corpo, ma ha lasciato qui lo Spirito Paraclito. Questo lasso di tempo fra la Prima e la Seconda Venuta del Salvatore è un tempo di attesa, nel quale testimoniamo e adoriamo il Cristo risorto


L'icona della Festa

Dal punto di vista rituale il mattutino festivo possiede un vangelo proprio (Marco 16:9-20) e alla Liturgia ascoltiamo il Vangelo Luca 24:36-53. Al vespro vigilare ci sono le paremie (Isaia 2:2-3 ; Isaia 62:10-63:9 ; Zaccaria 14:1-11) con litia e artoclasia. Alla divina liturgia seguono anche delle antifone festive proprie. 

L'Ascensione è una festa molto importante perché le parole del Signore ai suoi discepoli formeranno poi la coscienza della Chiesa. Durante l'evento, infatti, il Cristo conduce i suoi apostoli da Gerusalemme - dove era apparso - fino al Monte degli Ulivi, ove li istruisce circa la loro missione: battezzate tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Inoltre, testimonieranno il Suo Nome a Gerusalemme, in Samaria e fino ai confini della terra.  Il Cristo, prima di ascendere ai Cieli scortato dagli Angeli, passa agli Apostoli la loro missione: e proprio a noi, in questo paese miscredente e in quest'epoca di buio e odio, spetta continuare l'opera apostolica, portando l'Ortodossia a tutti. 

Tropario della festa, tono IV

Sei asceso nella gloria, Cristo nostro Dio, rallegrando i tuoi discepoli con la promessa dello Spirito Santo e li hai rafforzati con la tua benedizione, perché sei il Figlio di Dio, il Redentore del mondo. 

Contacio della festa, tono II

quando sei asceso hai compiuto la restaurazione dell'umanità, unendo la terra al cielo; sei asceso nella gloria, o Cristo Dio nostro, e non ti sei separato da coloro che ti amano, ma piuttosto ti unisci alle loro grida: Io sono con voi, nessuno può farvi nulla.

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FONTI E NOTE

1) P. Serafim Rose, The Heavenly Realm, St. Herman of Alaska Brotherhood, 1983 

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