Analisi Iconografica dell'Icona della Pentecoste

L'immagine della Pentecoste è ricca di significati dogmatici, allegorici e simbolici. Vediamo di analizzarli tutti. Gli apostoli seduti in semicerchio simboleggiano la universalità e la collegialità della Chiesa, non ci sono infatti figure centrate, perché il vero capo della Chiesa è Dio, la cui presenza è marcata dalle lingue di fuoco oppure dai raggi dello Spirito Santo (dipende dall'iconografo). L'icona non è una rappresentazione storica dell'evento, perché mancano la moltitudine di ascoltatori e la scena urbana, ma è piuttosto una visione spirituale dell'accaduto.


Al centro dell'immagine abbiamo un trono vuoto, perché è il seggio che spetta a Cristo.  Gli Apostoli, a differenza dell'icona che figura l'Ascensione, sono sicuri, felici, raggianti e non confusi e spaventati: la grazia dello Spirito Santo li ricolma e li illumina. I Quattro Evangelisti tengono nelle mani i rotoli di pergamena che contengono i loro scritti. Ogni apostolo è figurato con il suo aspetto tradizionale. Il Re in basso circondato dall'oscurità è il Cosmo, una rappresentazione figurata dell'universo che, dalle tenebre dell'antichità, può adesso uscire incontro alla Luce della salvezza, testimoniata dagli Apostoli. L'Universo spesso tiene fra le mani un fascio con dodici rotoli di pergamena, che rappresentano la predicazione apostolica. 

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