La Comunione all'Officio dei Salmi (Petru Pruteanu)

Il liturgista padre Petru Pruteanu ci offre preziose informazioni sull'antica prassi di comunicare i fedeli al mattino durante l'Ufficio dei Salmi Tipici, per evitare di dover celebrare i Presantificati al mattino, rovinando cosi l'ufficio vesperale.


Una edizione moderna di questo ufficio è stata presentata nel libro "Ieratico Missionario", pag. 189-207. [Ne offriremo presto una traduzione in italiano]. 

Il canone 52 del sinodo di Trullo stabilisce che dal lunedì al venerdì in Quaresima non si possa celebrare alcuna liturgia eucaristica, con l'eccezione dei sabati, delle domeniche e della festa dell'Annunciazione. Per gli altri giorni, si stabilì la liturgia dei Presantificati per la comunione. Si preparano dunque altri Agnelli da bagnare nel Sangue di Cristo alla liturgia domenicale, e poi riposte per gli altri giorni, lasciate sul disco o in un artoforio speciale. 

Di regola mercoledì e venerdì, e in alcune settimane anche in altri giorni, si celebra la liturgia dei Doni Presantificati unita coi Vespri (dopo le ore 15.00), ma l'Eucarestia può essere anche impartita ai fedeli durante il rito dei Salmi Tipici (alla mattina, fino alle ore 13.00). Questa idea non è estranea alla tradizione ortodossa, ma in realtà un antico sistema per la comunione mattutina in Quaresima, celebrata in particolar modo in Palestina nei monasteri in accordo all'Eucologio Sabaita del IX secolo (ms Sinai gr. 863) dove il rito dei Salmi Tipici è chiamato "eucaristico" (εἰς τὴν μετάληψιν). Un rito simile è stato ritrovato anche nell'Orologio manoscritto del 1105 nella Biblioteca di Harvard (ms gr. 3, ff 247v-248v) con la dizione "[Rito dei Salmi] per la comunione ai santi e celesti Misteri" (Πρὸς τῆς τὸν θείον καὶ ἁγίον μυστηρίον μεταλήψιος). Vi è un esemplare del XIII secolo nell'Orologio Sinaita (ms Sinai gr. 870, ff 60v-63v). 

Poiché nelle parrocchie e anche nei monasteri ormai, al fine di non digiunare troppo, si anticipa la Liturgia Vespertina alla mattina, con evidente errore, si può ritornare a questa antica prassi, per coloro che desiderano comunicarsi in settimana, senza per questo distruggere il rito. 

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TRADOTTO DA

ÎMPĂRTĂŞIREA EUHARISTICĂ ÎN CADRUL OBEDNIŢEI

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