Il miracolo di san Michele Arcangelo a Conae

 Il giorno 6 settembre la Chiesa Ortodossa commemora una apparizione dell'Arcangelo Michele presso Conae (Χῶναι), in Frigia - nell'odierna Turchia. Presso quel luogo venne a soggiornare san Giovanni Evangelista il quale predisse che sarebbe sgorgata una sorgente termale, cosa effettivamente avvenne poco dopo. Nel IV secolo a Laodicea una bambina muta acquistò la facoltà di parlare dopo aver bevuto l'acqua di quella fonte, dettata da una ispirazione onirica apparsa a suo padre, il quale avrebbe visto san Michele Arcangelo raccomandargli quella fonte. La famiglia si battezzò e costruì una chiesa in onore dell'Arcangelo. 



Icona descrittiva dell'evento, 1710

Nel 390 circa, un ragazzo di nome Archippo, ben istruito nella vita ascetica, venne ad abitare alla chiesa per averne cura. La sua fama si diffuse nella regione e i pagani divennero gelosi di lui, e pianificarono di drenare i due fiumi della regione verso la chiesa, per distruggerla. Archippo si mise a pregare per la salvezza della struttura e gli apparve l'Arcangelo, il quale fece un segno di croce con la spada e aprì così una voragine nel terreno, inghiottendo le acque dei fiumi senza recar danno né alla chiesa, né alla fonte d'acqua miracolosa. I cristiani lodarono l'evento, mentre i pagani si illuminarono e chiesero il battesimo. 

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