Spiegazione dell'Icona dell'Esaltazione della Vivificante Croce

 La festa del 14 settembre è chiamata "Esaltazione della Preziosa e Vivificante Croce" e commemora l'evento del ritrovamento del Preziosissimo Legno da parte della santa imperatrice Elena e del suo entourage. In Occidente fu importata da papa Sergio I (+701) durante l'occasione del transito della preziosa reliquia a Roma. 

Il centro dell'icona è ovviamente la Santissima Croce, ai cui lati si trovano quasi sempre san Costantino e santa Elena sua madre, imperatori romani, vestiti con sfarzo nei loro abiti regali. Elena spesso regge la Croce con la mano destra mentre la indica con la mano sinistra, gesto analogo a quello figurato sulle Madonne Odigitrie. Sulla parte posteriore troviamo la legenda "IC XC NIKA" ovvero "Gesù Cristo vince", in riferimento alla visione del beatissimo Costantino che lo ispirò a dipingere il segno cristiano sugli scudi e che gli meritò la vittoria contro il rivale Massenzio, pagano. Il piedistallo della Croce, inclinato, è spiegato dal tropario dell'Ora Nona che si recita ogni giorno: 

Tra i due ladroni è apparsa la tua croce, qual bilancia di giustizia: ad uno venne inclinato verso l'inferno il suo destino a causa della bestemmia; all'altro alleggerito dai peccati fu concesso di innalzarsi per la confessione della tua divinità.

In un'altra tradizione iconografica, più storiografica, si narra invece l'evento intero dell'elevazione della Croce e la benedizione della città. Il centro della figura si sposta e la Croce è sorretta dal patriarca di Gerusalemme, Macario, e la scena è urbana. Sono presenti figure anonime di clero e fedeli che assistono al ritrovamento miracoloso, con gli imperatori (dotati di nimbo) che si trovano spostati rispetto all'epicentro della scena. 



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