Gli esorcismi al battesimo

 Il rito che precede il Battesimo vero è proprio è composto da una serie di esorcismi sul battezzando per liberarlo da ogni influenza del demonio e per prepararlo spiritualmente al Mistero che riceverà. Questo rituale, la "preparazione del Catecumeno", anticamente era celebrato ad una certa distanza dal battesimo, ma oggi lo si recita fuori dalla chiesa, nel pronaòs, immeditamente prima del Battesimo stesso.

La pratica degli esorcismi fu ampiamente già esercitata dal Salvatore Gesù Cristo (cfr. Matteo 17, 18) e dai suoi apostoli ed è perennemente continuata dalla Chiesa. In modo particolare, gli esorcismi dei battezzandi erano compiuti da chierici minori chiamati appunto esorcisti, ordine oggi scomparso, che avevano la benedizione a leggere certe preghiere di liberazione durante i battesimi di massa dei primi secoli. In particolare le preghiere di esorcismo sui battezzandi erano recitate ogni giorno per sette giorni prima del Battesimo, mentre oggi si recitano solo una volta. La benedizione ad esorcista oggi è data dal vescovo a certi sacerdoti per la cura delle anime ossesse o possedute, mentre tutti i sacerdoti possono leggere le preghiere dei catecumeni prima del Battesimo. 

Tramite le preghiere sui catecumeni, il sacerdote estirpa l'influenza del principe del mondo sul battezzando il quale rinuncia così all'eredità del peccato ancestrale e si rende "nuovo soldato" dell'esercito di Cristo, per usare la terminologia stessa degli esorcismi. 

Il punto focale del rituale di esorcismo dei neonati o dei convertiti adulti (non cambia affatto) è la rinuncia a satana e ai suoi servitori, seguita dalla promessa di unione a Cristo: per il bambino rispondono i padrini al suo posto. Alle rinunce e alla professione di fedeltà al Signore segue immediatamente la recita del Credo, la Confessione di fede per eccellenza, quella che dimostra la nostra appartenenza alla Chiesa di Cristo. Per questo il padrino o la madrina recita, al posto del neonato, il Credo Niceno-Costantinopolitano, composto dai santi Padri dei primi due concili universali proprio come riassunto dei dogmi e della religione cristiana in sé. Il battezzato entra dunque nella Chiesa riconoscendosi nelle parole del Simbolo della Fede. Compiuto quest'atto, il catecumeno è pronto per l'illuminazione e dopo l'ultima preghiera, tramite la quale è introdotto in chiesa dal nartece, si può iniziare il battesimo. 

Commenti