Decisione sinodale della Chiesa Serba in merito al riconoscimento dei Macedoni da parte del Fanar (news)

Pubblicato in inglese da Orthodox Christianity e tradotto in italiano dal reverendo igumeno Ambrogio (Cassinasco) della parrocchia russa di Torino, pubblichiamo in italiano il testo della risoluzione del Sinodo Serbo dopo la proclamazione della inter-comunione fra la Chiesa di Macedonia e il Patriarcato Ecumenico. 


Panorama sul Lago di Ohrid, Macedonia

 I vescovi della Chiesa ortodossa serba, riuniti al Concilio episcopale di Sremski Karlovci, hanno deciso di riaccogliere oggi in comunione la Chiesa ortodossa macedone (arcivescovado di Ohrid) precedentemente scismatica. Secondo la dichiarazione del Concilio serbo, i vescovi della Chiesa macedone si sono dichiarati disposti ad accettare il loro status precedentemente canonico di organismo autonomo all'interno del Patriarcato serbo, e quindi hanno ottenuto la "piena indipendenza interna" originariamente concessa loro nel 1959.

Questa gioiosa decisione arriva appena una settimana dopo che il Sinodo del Patriarcato di Costantinopoli ha deciso di entrare in comunione con la Chiesa macedone. Pochi giorni prima, è stato rivelato che una delegazione della Chiesa serba aveva tenuto un colloquio molto fruttuoso con una delegazione della Chiesa macedone. Si pone così fine all'interruzione della comunione liturgica e canonica causata dallo scisma della Chiesa macedone del 1967 e si stabilisce "la piena comunione liturgica e canonica". La Chiesa macedone conta circa 2 milioni di membri.

La Chiesa serba proseguirà il dialogo per determinare pienamente il "futuro ed eventuale stato finale" delle diocesi all'interno della Macedonia del Nord, "guidata solo ed esclusivamente da principi, criteri e norme ecclesiologico-canonici e ecclesiastico-pastorali, incurante delle norme 'di realpolitik', 'geopolitiche' o 'ecclesio-politiche'."

E mentre il Sinodo di Costantinopoli ha stabilito che la Chiesa macedone deve essere conosciuta come Arcivescovado di Ohrid, il Concilio dei vescovi serbi afferma che il nome ufficiale sarà risolto in "dialogo fraterno diretto con la Chiesa greca e altre Chiese locali".

Inoltre, mentre il Sinodo di Costantinopoli stabilisce che la Chiesa macedone ha giurisdizione solo all'interno dello stato della Macedonia del Nord, i vescovi serbi affermano che non hanno intenzione di limitare la sua giurisdizione nella diaspora. La Chiesa macedone ha già stabilito diocesi in Nord America, Europa e Australia.

Nella sua precedente lettera ai vescovi serbi, il Sinodo macedone ha espresso la speranza che le altre Chiese locali riconoscano il suo ritorno alla Chiesa serba. I rappresentanti delle Chiese bulgara, russa e ucraina hanno espresso riserve sulla risoluzione del Sinodo di Costantinopoli, dicendo che resta da vedere come avrebbe risposto la Chiesa serba. Tuttavia, a seguito della decisione odierna dei vescovi serbi, l'arciprete Nikolaj Balashov, vice capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa russa, ha dichiarato alla stampa che la Chiesa russa accoglie con favore la sua decisione.

Originale, in serbo, dal sito ufficiale del Patriarcato di Serbia.

Commenti