[Pertanto] non ci fideremo della nostra ragione e delle conclusioni della nostra mente logica, con la quale dobbiamo essere un po' "lassi". Quando faremo questo, impegnandoci nella vita sacramentale della Chiesa e ricevendo la grazia di Dio, allora Dio stesso comincerà a illuminarci...
L'unica cosa che può salvarci è la semplicità. Può salvarci se preghiamo nel nostro cuore che Dio ci renda semplici; se non ci riteniamo così saggi; quando si risponde a una domanda come "Possiamo disegnare un'icona di Dio Padre?" non trovare una risposta rapida e dire: "Oh, certo che lo è - lo dice in questo e in quel consiglio, numera così e così". O dobbiamo scomunicare tutti perché sappiamo di avere ragione, e in in quel caso esagereremo, oppure dobbiamo fermarci e pensare: "Beh, credo di non sapere molto". Più abbiamo quel secondo atteggiamento, più siamo protetti dai pericoli spirituali.
Accetta solo la fede che hai ricevuto dai tuoi padri. Se c'è un prete russo molto umile con cui sei in contatto, grazie a Dio hai una persona del genere. Puoi imparare molto da lui: poiché sei così complesso, intellettuale e lunatico, questi semplici sacerdoti possono darti qualcosa di molto buono....
Non appena inizi a sentire o a pensare affermazioni critiche [sulle persone nella Chiesa], devi fermarti e avvertire te stesso che anche se quella posizione critica è vera - perché spesso queste affermazioni sono vere in una certa misura -, è una cosa molto negativa . Lei non ti porterà da nessuna parte. Alla fine, può persino buttarti fuori dalla chiesa. Quindi devi fermarti a questo punto e ricordarti di non giudicare o ritenerti così saggio da conoscere meglio. Al contrario, cerca, magari senza parole, di imparare da alcune delle persone verso cui potresti essere critico....
Se seguiamo il percorso semplice - diffidando della nostra saggezza, sfruttando al meglio le nostre menti e rendendoci conto che senza il calore del cuore le nostre menti sono strumenti molto deboli - allora una filosofia di vita ortodossa si svilupperà dentro di noi.
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