Nel giorno di Natale del 1926, di nuovo calendario - ma s. Spiridione secondo il vecchio - correvano due anni dall'imposizione del nuovo calendario da parte delle autorità statali greche. Nel piccolo villaggio di Mandra, in Attica (Grecia), la comunità era rimasta fedele al calendario patristico e alcuni fedeli corsero in chiesa per onorare la memoria di s. Spiridione Taumaturgo, ma la polizia aveva posto i lucchetti alle porte della chiesa, su ordine dell'arcidiocesi, la quale si era unita al nuovo calendario. Ma all'arrivo dei fedeli, le catene che segregavano la chiesa caddero a terra da sole.
Tre anni dopo, nel 1929, nella chiesa di s. Nicola di Evia, sempre in Grecia, il prete leggeva per il 25 dicembre il Vangelo della Natività, ma durante la lettura l'icona di san Spiridione si staccò dal muro, si alzò in aria e cadde a terra nel centro della chiesa, rimanendo dritta. I parrocchiani e il prete, spaventati, raccontarono tutto al vescovo il quale disse di tacere e di non divulgare il fatto. L'icona fu fatta sparire e fu data la colpa al chiodo.
O santo padre Spiridione, prega per noi!
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Tradotto da:
ΚΡΥΦΟ ΣΧΟΛΕΙΟ
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