Il Cristo sta arrivando! - meditazioni sul Sabato di Lazzaro (Vladimir Shishkin)

 Traduciamo l'articolo di Vladimir Shishkin pubblicato su Pravoslavie.ru in italiano, che tratta dei temi della Settimana Santa.

Il Triodio fu definito da san Teofane un grande tesoro. E' davvero un gran peccato che tanta gente passi oltre questi giorni santi e non vada in chiesa, e così non possa ascoltare questi meravigliosi canoni poetici, queste stichire, queste poesie liturgiche: vengono cantate una sola volta all'anno. Non voglio parlare ora del Triduo pasquale, esso merita una riflessione a parte, tanto è straordinario. 

Iniziamo col dire che, al venerdì sera, coi vespri per il Sabato di san Lazzaro, terminano i quaranta santi giorni della Quaresima. Non nel senso della fine del digiuno, ma nel senso che inizia ciò verso cui ci siamo diretti in tutti questi giorni. Per amore del quale si sono purificati, lavati, preparati.

Dopotutto, non è degno recarsi a mani vuote e con una lampada spenta all'incontro del Signore, che viene verso di noi.

E sta arrivando.

Va prima a Betania per risollevare dalla tomba Lazzaro.

E poi a Gerusalemme. Per resuscitarci tutti.

E con questa tremante attesa, un controllo approfondito: cosa porterò? Cos'altro posso fare/pensare/dire? questi giorni sono pieni.

Viviamo in questi giorni il tormento della famiglia di Lazzaro. Se lunedì le sorelle sono solo preoccupate, martedì si abbandonano già a pianti inconsolabili:

"Le sorelle di Lazzaro sono piegate dai singhiozzi."

Mercoledì sta arrivando. Lazzaro è deceduto.

Oggi è sepolto il defunto Lazzaro”;

Oggi viene portato via il defunto Lazzaro, amico di Cristo, e quelli che andavano da Marta e Maria lo piangono”.

E poi sentiamo qualcos'altro. Sì, nella casa di Lazzaro c'è dolore, dolore inconsolabile, ma Betania è chiamata alla gioia, perché "Cristo viene a Lazzaro con gioia per mostrare alla gente che Lui è la Vita di tutti".


L'icona della resurrezione di Lazzaro

Se Cristo è già in cammino, allora andrà tutto bene, dicono i testi del Triodio.

 Ma la Chiesa non ci chiama solo alla gioia:

"... con gioia, Betania, preparati a trattare il Datore di vita e il Re, gridando con noi: Signore, gloria a Te."

"Betania, preparati, adornati, allarga i tuoi ingressi, il Signore viene a far rivivere Lazzaro".

Alzati, alzati. Purifica, lava la casa della tua anima. Cristo vi entra.

Aspetta con gioia, ma non aspettare passivamente, no. Alzati, sollevati. Purifica, lava la casa della tua anima. Cristo vi entra - ogni volta che viene nel sacramento della Santa Comunione.

In realtà, questo è quello che abbiamo fatto durante la Grande Quaresima: ci stavamo preparando a incontrarlo. Arriva il venerdì e il tempo della preparazione finisce con la fine del digiuno.

Betania, Betania, "apri le tue porte, ecco, il Signore viene, accogli il Maestro per fede".

Cristo viene per resuscitare Lazzaro e i suoi passi si sentono nell'inferno stesso.

"L'inferno, toccando i piedi di Lazzaro, dice: se la Vita ti chiama, non diventare pigro, ma vattene: capisco che la mia distruzione è alle porte".

E ora si sente l'ultimo appello del venerdì, già rivolto a tutti noi:

Venite, radunatevi, incontrate il Signore e il Re, così accogliamoLo, come a Gerusalemme, nelle nostre anime: poiché egli viene a salvare le nostre anime”.

Ehi, vieni, Signore Gesù!

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