Il Sacrificio Mistico e la Theosis (Metropolita Demetrio d'America)

Traduciamo l'omelia di sua eminenza Demetrio, metropolita d'America (GOC) , del 31 marzo / 13 aprile 2023, predicata al monastero di san Giovanni Maximovic a Cobleskill (NY). In foto, sua eminenza Demetrio.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Se non diventiamo spiritualmente realmente cristiani, tutte le nostre esperienze saranno parte della delusione spirituale. Non sei nella theosis, ma nella delusione. Il Signore ci ha concesso il suo Corpo e il suo Sangue così da poter diventare noi stessi dèi in grazia. Dirò due parole sulla santa Comunione. Prendiamo l'Eucarestia dopo esserci preparati adeguatamente; solo i cristiani possono ricevere questo sacramento e san Paolo ci avverte di non prendere la comunione in modo indegno, perché è pericoloso. Come cristiani dovremmo prendere la Comunione, ma anche dobbiamo aver terrore di avvicinarvisi senza una adeguata preparazione. Ricordiamoci che la festa che commemoriamo oggi, ovvero l'Ultima Cena nella quale il Signore Gesù Cristo ha dato l'Eucarestia ai suoi discepoli, è stato il momento in cui Giuda l'ha tradito. Non siamo mai abbastanza attenti, spiritualmente in veglia, per combattere tutte le tentazioni del Nemico. Noi siamo chiamati a non tradire il Signore, e a rimanere fedeli come gli altri apostoli. E se non abbiamo raggiunto la divinizzazione (theosis), allora viviamo nell'oscurità della delusione. E ci sono diversi tipi di delusione spirituale. 

Giuda divenne demonizzato anche se aveva preso parte all'Ultima Cena. Non lo Spirito Santo, ma il diavolo entrò nel suo cuore. Così dice l'Evangelo. E veramente era una possessione. E ci sono molti che sono apparentemente persone normali, ma hanno il diavolo nei loro cuori. Cerchiamo di mantenere sempre Cristo nei nostri cuori, così da poter combattere queste macchinazioni. Lo abbiamo ascoltato oggi, nell'Evangelo di questa mattina, come il Signore è disposto a sacrificarsi per noi fino alla morte affinché otteniamo la Grazia, ma i suoi discepoli non furono pronti. Pietro e tutti gli altri lo hanno abbandonato nel momento più delicato e difficile. Ma dalla Pentecoste, quando il Fuoco divino fu sopra di loro, divennero zelanti in un modo tale che non potevano essere fermati. Vero è che non siamo niente quando lasciamo Dio da parte. I santi sono tali perché hanno vissuto con Dio completamente. Secondo san Dionigi Areopagita, il primo livello della divinizzazione è prendere coscienza dei propri peccati; il secondo livello è l'illuminazione del nostro essere, e il terzo livello è la theosis, la divinizzazione completa sul modello di Cristo. Il primo passo è il retto giudizio: evitare di giudicare gli altri, e giudicare se stessi. "Signore, sicuramente ho sbagliato, abbi pietà di me. Signore, guida i miei passi per non sbagliare più." Ma attenti, c'è già una tentazione alla porta perfino nel pentimento: è la disperazione. Credere che Dio non ci perdonerà mai. Questo viene dal maligno. Dio è venuto nel mondo e si è sacrificato sulla Croce affinché noi potessimo diventare dèi, come dice sant'Atanasio. Il Signore ha fatto il grosso del lavoro, a noi spetta collaborare a questo progetto. Venite, prendete la Comunione con ravvedimento, pentimento, come i santi. E allora le nostre preghiere avranno effetto. Connettetevi alle preghiere di preparazione all'Eucarestia non semplicemente leggendole, ma chiedendo la Grazia santificante. Ricordatevi che Dio vuole che vi salviate, e per questo vi comunicate ai santi Misteri. Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, il Redentore Gesù Cristo si dona completamente in queste particole che riceviamo. Accogliamolo in noi con dedizione e riverenza, e vivrà in noi. Confessiamoci dinnanzi a Dio, agli Angeli e al padre spirituale. Gli Angeli Custodi che ci sono accanto sono i nostri primi intercessori. 

Per l'Amore di Dio per gli uomini, che possiamo diventare degni di comunicarci ai santi Misteri e di diventare degni del nome di cristiani che indegnamente portiamo. Possiamo noi diventare degni di comprendere il Mistero della Redenzione e diventare attivi nel proposito del Salvatore. 

Il nostro aiuto è il Nome del Signore. Gloria a Dio nei secoli.

Amen.

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