Comprendere l'Ottoico - il Lunedì nel culto ortodosso

 Il primo dei giorni feriali della settimana è il Lunedì. Lunedì, nel mondo occidentale, deriva dalla dedicazione del giorno alla Luna, Lunae Dies in latino o Moon Day in inglese (nelle altre lingue germaniche è uguale), mentre nelle lingue slave è un composto che significa "il primo giorno dopo Domenica" (по-недельник, Nedelja - domenica). In greco liturgico, lunedì si dice Deutera ("il secondo", lett.) in quanto viene dopo il giorno del Signore, Kyriake



L'icona dei Sette Arcangeli per la loro festa, il 8/21 novembre

Il Lunedì è dedicato agli Angeli, in quanto primi esseri creati dal Signore. Il Lunedì, in quanto giorno che principia la settimana, è in un certo senso il giorno che viene legato alla Genesi, all'inizio della Creazione. Nell'Ottoico, la dedicazione del lunedì ai cori angelici è presente tramite le stichire vesperali che si cantano sia ai tropari del Signore a Te ho gridato sia alla sticologia feriale, qualora non si inserisca la sticologia dal Mineo. 

Per esempio, ai vespri per il lunedì (domenica sera) del tono I, si legge: 

O Angeli, Arcangeli e Troni,  Potenze e Potestà,  e voi, o Serafini dalle sei ali, e divini strumenti di sapienza dai molti occhi, Cherubini, e divinissime Dominazioni e sublimi Principati: intercedete presso Cristo e supplicateLo che sia concessa alle nostre anime una pace senza fine e copiosa misericordia.

L'incipit del tono II invece è il seguente:

Venite, e cantiamo inni spirituali,  esaltiamo ora i comandanti delle schiere angeliche.

In tutti gli Otto Toni, al tropario degli angeli, si elencano tutti i ranghi angelici che secondo la Tradizione contornano la Divina Gloria. 

Noi esseri umani abbiamo un privilegio davvero grande: essere degni del servizio e dell'aiuto degli Angeli di Dio, anche se sono stati creati prima dell'intero mondo materiale, compreso l'uomo. Il loro servizio al popolo inizia quando, nell'atto del santo battesimo, la persona appena illuminata riceve il suo angelo custode, che lo protegge dal male e lo guida sulla via della vita virtuosa e sacramentale.

Dalle Sacre Scritture e dalla Santa Tradizione apprendiamo che anche le nazioni hanno i propri Angeli che si prendono cura di loro per intercessione davanti al Signore, affinché si sviluppino nella retta conoscenza di Dio. Inoltre, gli Angeli ci incoraggiano a stabilirci nella fede ea perseverare nelle nostre lotte e nelle prove durature. Dobbiamo cercare di non addolorare le forze angeliche, i nostri benefattori celesti, con le nostre vite negligenti e disordinate. È un grande onore, ma anche la responsabilità che li abbiamo per i nostri aiutanti e collaboratori ed è per questo che dovremmo emularli, nella loro incessante lode di Dio.

Come per tutti i vespri feriali, assieme alla stichera degli angeli si cantano anche le stichire di compunzione e dei martiri. 

Al Mattutino feriale, l'Ottoico prevede le Luminande prima delle Lodi proprio in onore dei santi messaggeri celesti: 

Tu che hai arricchito il Cielo con le stelle qual Dio e attraverso i tuoi Angeli tutta la Terra illumini, o Creatore del cosmo, salva coloro che ti lodano. 

Angeli e Arcangeli, Potestà e Principati, Potenze, Troni e Dominazioni, assieme ai Serafini dalle sei ali e ai Cherubini dai molteplici occhi, pregate per noi affinché siamo liberati dal fuoco eterno.

Gloria. Ora e sempre.

Tuc he sei la dolcezza degli Angeli e la letizia dei disperati, il soccorso dei cristiani, o Vergine Madre di Dio, proteggici e liberaci dai tormenti dell'inferno. 

Gli Angeli sono innumerevoli, proprio come le stelle. Ogni pianeta, ogni stella, ogni regione, fiume, lago, bosco, ogni città, ogni popolo e perfino ogni essere umano ha un angelo protettore, chiamato custode, che serve la divina volontà e serve il Creatore accompagnando e custodendo l'essere che gli è stato affdidato. 

Come può il fedele ortodosso commemorare i santi Angeli? Oltre a recarsi all'ufficio vespertino e al mattutino, il fedele può recitare l'Acatisto ai santi Arcangeli, il Canone ai Sette Arcangeli, e leggere i tropari dedicati alle potenze celesti e all'angelo custode.

Ricordiamo che il Canone all'Angelo Custode fa parte delle preghiere quotidiane del cristiano ortodosso. Se non può recitarlo quotidianamente a causa di un ritmo di lavoro troppo pesante, i padri dicono di recitarlo almeno il lunedì mattina, insieme con le preghiere del risveglio. 

Per le preghiere dei santi Angeli, Signore Gesù Cristo Dio nostro, abbi pietà di noi e salvaci.

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